Riuscita la serata evento della “Fondazione l’uomo e il pellicano” di Guglielmi Manzoni



Hanno partecipato rappresentanti di varie categorie professionali, nonché alcuni imprenditori e membri di club service del territorio
Sanremo. Una piacevole serata evento a Sanremo, nel giardino della villa dell’illustre svedese.
Malgrado il grande caldo e la concomitanza di altri eventi, tante persone hanno scelto di presenziare al battesimo della “Fondazione l’uomo e il pellicano Ets” di Alberto Guglielmi Manzoni, avvenuto la sera di domenica 23 luglio nel giardino di Villa Nobel di Sanremo.
Rappresentanti di varie categorie professionali, nonché alcuni imprenditori e membri di club service del territorio, hanno apprezzato il programma della serata: dopo un prelibato aperitivo, gli ospiti hanno seguito con notevole interesse le parole del fondatore Guglielmi Manzoni, emozionato e felice per l’evento, e gli intermezzi musicali del consolidato duo Cristina Noris e Vitaliano Gallo che hanno eseguito brani del miglior repertorio di operetta.
La sapiente organizzazione della Prime Quality, che da anni gestisce con successo Villa Nobel, ha garantito il buon esito della serata. Una serata “intensa e leggera” come ha detto qualche partecipante, nel corso della quale Guglielmi Manzoni ha parlato della natura e degli scopi culturali e filantropici della neonata fondazione narrando anche, in modo avvincente, di Alfred Nobel a Sanremo e del premio Nobel per la Pace Albert Schweitzer (1875-1965), cui idealmente si ispira il neonato ente del terzo settore: il medico-missionario Albert Schweitzer è stato un esempio di dedizione al prossimo.
Pastore e teologo cristiano protestante, studioso di filosofia e organista, ha deciso di curare i lebbrosi in Africa (a Lambaréné, nel Gabon) e, oltre a loro, i tanti animali feriti che gli venivano portati, compresi i pellicani. «Il pellicano poi – precisa Guglielmi Manzoni – è un animale carico di simboli e suggestioni: col suo lungo becco, con cui si perfora il petto e nutre i piccoli irrorandoli col proprio sangue, rappresenta proprio il sacrificio estremo e la totale dedizione agli altri. In ambito religioso, non a caso, simboleggia Cristo stesso».
Guglielmi Manzoni ha sottolineato che: «Noi che stiamo bene – e che possiamo considerarci molto fortunati rispetto a tanti esseri umani che a questo mondo vivono di stenti, tra povertà e malattie – dobbiamo cercare di stare ancora ‘meglio’ (a livello psicofisico e morale) per aiutare coloro che stanno ‘peggio’. Talvolta (o forse troppo spesso) ci lamentiamo esageratamente per piccole cose, incomprensioni sul lavoro o in famiglia, fastidi passeggeri o inestetismi dimenticando che i veri problemi della vita sono altri. E possiamo stare ‘meglio’ prendendoci cura della nostra salute (attraverso uno stile di vita sano, fatto di stimoli intellettuali ed esercizio fisico), nutrendoci di scienza, rispettando l’ambiente, apprezzando la cultura e coltivando la gentilezza, senza stancarci mai di cercare gioia e bellezza nelle piccole cose di ogni giorno».
Più nel dettaglio, la fondazione intende promuovere, a livello culturale, le scoperte della scienza e il valore del metodo scientifico, organizzare eventi relativi al clima e alla tutela dell’ambiente, valorizzare il patrimonio storico-artistico e il paesaggio, organizzare attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, e diffondere il sentimento della gentilezza come filosofia di vita; a livello solidaristico, intende collaborare, ove possibile, con l’Asl 1 imperiese e con associazioni di volontariato, club service e ordini professionali presenti nel Ponente ligure (ma eventualmente non solo nel Ponente ligure) per aiutare famiglie con disabili gravi a casa, giovani con varie problematiche socio-economiche e disoccupati, organizzando o patrocinando specifici corsi di formazione.