Palazzo Bellevue patrimonializza Amaie Energia, pronti beni per 6 milioni

Sanremo. Villa Guardiole, vari terreni in zona San Pietro, una porzione di 8 mila metri quadrati situati al piano terra del mercato dei fiori, un alloggio in via Visitazione e l’immobile di piazza Cassini destinato alle associazioni di volontariato. Sono questi i beni di proprietà comunale inseriti dalla giunta Biancheri tra quelli che verranno conferiti nel breve periodo ad Amaie Energia e Servizi srl, la società pubblica partecipata da Comune di Sanremo, Regione Liguria e altri enti locali che ha in gestione il servizio di igiene urbana nel comprensorio sanremese, il mercato dei fiori di Valle Armea e la pista ciclabile (escluso il tratto di Ospedaletti).

Il valore complessivo stimato del conferimento che Palazzo Bellevue si appresta a fare è di circa 6 milioni di euro. Un patrimonio considerevole a fronte di un capitale sociale attuale di Amaie Energia (controllata da Amaie Spa) che si aggira intorno a soli 4 milioni. Il conferimento dei beni da parte del municipio matuziano era atteso da tempo, ovvero da quando l’ente locale si era impegnato con Regione Liguria e gli altri comuni soci di Amaie Energia a patrimonializzare l’azienda, al fine di proporzionare il capitale sociale al dato del fatturato salito a quota 40 milioni. Da circa tre anni l’amministrazione Biancheri era al lavoro per formalizzare l’elenco degli immobili di proprietà comunale da trasferire alla sua creatura Amaie Energia, società presieduta dall’avvocato Andrea Gorlero. L’ultimo conferimento in denaro l’aveva effettuato la giunta Toti che per mezzo della Filse (finanziaria di Regione) aveva apportato 1,5 milioni cash nella fase dell’acquisizione del parco costiero ex Area24.

«Siamo molto contenti che finalmente si sia arrivati a definire l’elenco dei beni che verranno conferiti ad Amaie Energia. Nonostante le difficoltà tecniche che hanno segnato questa pratica, legate a problemi catastali e urbanistici, l’impegno del sindaco Alberto Biancheri e dell’assessore al Bilancio Massimo Rossano è stato massimo», – commenta il presidente Gorlero -.

In una precedente versione dell’elenco dei beni da conferire, approvato dalla giunta Biancheri nel 2020, erano inseriti, al posto del piano terra del mercato dei fiori, il centro di raccolta di via Quinto Mansuino, i negozi di piazza Eroi (ottica Rao) e i locali di via San Francesco sede di un ecopunto.