Cold case

Omicidio di Sargonia Dankha, il presunto killer resta in carcere

Il Tribunale del Riesame ha respinto la tesi della difesa, avallando quella della Procura di Imperia

Imperia. Resta in carcere Salvatore Aldobrandi, il pizzaiolo 73enne, residente a Sanremo, accusato di omicidio volontario aggravato dai motivi abietti e futili e la soppressione di cadavere, per la misteriosa sparizione, il 13 novembre del 1995, di Sargonia Dankha, 21 anni, scomparsa da Linköping, in Svezia, dove all’epoca viveva anche Aldobrandi, che con la giovane aveva una relazione altalenante.

Il Tribunale del Riesame di Genova ha infatti respinto la richiesta del legale di Aldobrandi, l’avvocato Andrea Rovere, di concedere al suo assistito gli arresti domiciliari. Secondo il Riesame, che ha avallato la richiesta della Procura di Imperia, la misura del carcere è la più indicata per scongiurare il pericolo di fuga del presunto killer.

Aldobrandi si trova in carcere dallo scorso 17 giugno.

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