Monet en pleine lumière, Bordighera regina al Grimaldi Forum di Monaco

6 luglio 2023 | 16:06
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Mai prima d’ora così tante opere realizzate a Bordighera erano state riunite in una esposizione che alla Città delle Palme, grazie anche al contributo offerto dalla Fondazione Pompeo Mariani, dedica un’intera sezione

Monaco. Dieci quadri dipinti a Bordighera, di cui nove dedicati al paesaggio e alla vegetazione della cittadina ligure e uno incentrato sul giallo, luminoso, dei limoni. Due opere che ritraggono Dolceacqua, con uno scorcio del borgo dei Doria, che si intravede dalla Val Nervia, mai esposto prima in nessun museo. “Monet en pleine lumière” (Monet in piena luce), la mostra realizzata al Grimaldi Forum di Monaco, visitabile dall’8 luglio al 3 settembre 2023, mette al centro la Città delle Palme, regina dell’esposizione (tanto da essere proposta come immagine di copertina della mostra) e centrale nell’opera stessa di uno dei più grandi artisti mai esistiti: Claude Monet.

Dal buio dei paesaggi normanni, dal grigio cielo del freddo nord, nel 1884 Monet raggiunge Bordighera e le sue tele vengono invase da una luce che non lo abbandonerà mai più. E’ proprio questo il percorso ricostruito nell’esposizione curata da Marianne Mathieu, ex direttrice del Museo Marmottan Monet di Parigi, che traccia un netto “prima” e “dopo” la visita dell’artista francese in Riviera.

Quasi cento quadri, provenienti da musei di tutto il mondo e da collezioni private (tra cui una tela di proprietà del Principe Alberto II di Monaco), sono stati mostrati stamane in assoluta anteprima ai giornalisti e, a partire da sabato 8 luglio, potranno essere ammirati dai visitatori che si preannunciano numerosi.

Mai prima d’ora così tante opere realizzate a Bordighera erano state riunite in una esposizione che alla Città delle Palme, grazie anche al contributo offerto dalla Fondazione Pompeo Mariani, dedica un’intera sezione, con tanto di video ad hoc realizzato con le foto storiche raccolte nell’archivio Mariani e concesse al Grimaldi Forum dal suo custode, Carlo Bagnasco. «Questa è la seconda mostra, per importanza, dedicata a Claude Monet negli ultimi trent’anni dopo quella realizzata al Grand Palais a Parigi nel 2010, con 200 capolavori e 650mila visitatori – dichiara Bagnasco -. Bordighera in questa mostra farà la parte del leone. E’ stata importantissima per Monet, che proprio a Bordighera ha scoperto la luce del Mediterraneo, tanto che alcuni studiosi dell’Impressionismo sostengono che se Monet non fosse venuto a Bordighera non sarebbe mai diventato Monet».