“l’Orologio di Villa Sultana” di Marzia Taruffi al Festival GiallOrmea

19 luglio 2023 | 11:03
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“l’Orologio di Villa Sultana” di  Marzia Taruffi  al Festival GiallOrmea

Festival di cinema e letteratura gialla in programma ad Ormea sino al 21 luglio 2023

Sanremo. GiallOrmea, Festival di cinema e letteratura gialla in programma ad Ormea sino al 21 luglio 2023, è giunto alla quarta edizione. Rientra nell’obiettivo generale dello sviluppo territoriale, in quanto volto a favorire lo sviluppo di un’offerta culturale di alto livello, diversificando l’attività di intrattenimento e di richiamo turistico e proponendo al contempo un’offerta di qualità, gratuita e formativa oltreché divertente.
L’orologio di Villa Sultana. Un insieme di misteri, vicende ed esistenze che vanno ad intrecciarsi tra il giardino e le cupole di una delle antiche dimore più eleganti della Riviera, monumento storico creato come Kursal che dal 1884 vide passare dalle sue stanze la meglio nobilità e ricca borghesia di quel periodo. Chissà perchè nel 1940 un gruppetto di personalità dell’epoca si incontrarono proprio a Villa Sultana. Con ironia, buon umore e molta Ligura la storia si muove sull’asse del tempo mai lineare che porta il vicequestore Roberto Cavallucci a navigare nel tempo per dare una spiegazione a bare, corpi mummificati e trafficanti di droga più agguerriti che mai. Nelle sue mani batterà l’orologio di Villa Sultana che scandisce gli istanti di vite che senza un apparente motivazione sono legate da un comune destino.

Qualcosa di più
Una bara perfettamente conservata e vuota datata 1940. Un corpo mummificato che risale a decenni prima. Cosa li accomuna e perché sono occultati nella grotta della ancora più misteriosa villa Sultana? Un caso complesso da dipanare che si snoda tra il 1910 e gli anni Ottanta. Il vicequestore Alfredo Cavallucci deve trovare la soluzione ma nel frattempo è impegnato a fermare il fiume di droga che inonda la Riviera e a individuare i narcotrafficanti che si fanno sempre più spietati. «Una storia per entrare in una delle dimore più affascinanti che l’Ottocento ha prodotto sulla Riviera di Ponente. Un luogo ancora da recuperare che non fa dimenticare i fasti del suo passato. Una villa, che parla, dove i misteri sono di casa, un tempo per cambiare la propria esistenza ieri come oggi. Alla fine tutto si ricompone al battito di un orologio che dopo secoli scandisce le ore nelle mani del vicequestore Alfredo Cavallucci, che non potrà mai perdonarsi di aver coinvolto nel suo caso “il Genovese”» Racconta l’autrice.