Bilinguismo

Lavoratori frontalieri, a Ventimiglia la cerimonia di consegna dei diplomi di lingua francese

Una settantina gli attestati consegnati oggi. Presenti l'assessore regionale Marco Scajola e il sindaco Flavio Di Muro

Ventimiglia. Si è svolta oggi, presso la sede dell’associazione FAI (Frontalieri Autonomi Intemeli) di via Roma, a Ventimiglia, la cerimonia di consegna dei diplomi di lingua francese ai lavoratori frontalieri che hanno partecipato al corso, gratuito per gli utenti, finanziato da Regione Liguria.

«Il bilinguismo è sicuramente importante – ha dichiarato il sindaco Flavio Di Muro, presente alla cerimonia – Siamo una città di confine, una città in cui risiedono tante persone che la mattina si alzano presto per lavorare in Francia e nel principato di Monaco, quindi tutti questi investimenti, grazie al contributo di Regione Liguria, per formare professionalità ventimigliesi, e non solo, che vanno a lavorare oltreconfine sono importanti e sono viste positivamente dalla nuova amministrazione. Come Comune cercheremo di sviluppare delle nuove professionalità per i frontalieri, l’abbiamo messo nel programma elettorale e nel programma di mandato e lo faremo nei prossimi mesi». 

Soddisfatto Roberto Parodi, consigliere comunale di maggioranza e segretario del Fai. «Anche quest’anno abbiamo fatto il nostro corso di francese finanziato dalla Regione – ha dichiarato -. Siamo già alla sesta edizione, con più di 500 persone, in totale, che hanno passato questo corso. Uno strumento molto utile per chi va a lavorare in Francia, ma anche per chi cerca lavoro nel Principato di Monaco. Ma non solo: anche per chi lavora a Ventimiglia. Sono venute a fare il corso delle commesse, proprio per la loro attività nel commercio. Tutto questo questo grazie ai finanziamenti di Regione Liguria che ogni anno ci permette questi corsi».

E nel futuro? «Ripartiamo già quest’anno – ha aggiunto Parodi -. Avevamo intenzione di farne anche un altro in lingua inglese, purtroppo però per motivi organizzativi non siamo riusciti a farlo, lo faremo tra due anni. Ripartiremo con il corso di lingua francese che, ricordo, è completamente gratuito».

Alla consegna dei diplomi ha partecipato anche l’assessore regionale ai Rapporti con i lavoratori frontalieri Marco Scajola: «Con una media di 150 partecipanti all’anno – ha sottolineato – Il corso vuole far fronte alla richiesta di perfezionamento linguistico necessario ai nostri lavoratori frontalieri che quotidianamente esportano sul territorio francese e nel Principato di Monaco competenze qualificate che necessitano di adeguati strumenti di comunicazione per acquisire ulteriore know out e garantire loro la necessaria sicurezza sul lavoro. Pertanto, Regione Liguria si è impegnata a fornire gratuitamente e senza limiti d’accesso un percorso di formazione che, con la cerimonia di oggi, attesta ufficialmente gli obiettivi raggiunti. I lavoratori frontalieri rappresentano una realtà molto importante per la nostra Regione grazie ai fondi stanziati e alla collaborazione avviata con il FAI, al quale va il mio plauso, siamo ancora una volta vicini ai nostri concittadini che lavorano oltre frontiera e ai quali vogliamo continuare a dare il nostro massimo sostegno».

Cosa potrebbe cambiare se il ministero riconoscesse il bilinguismo? «Credo che sarebbe un cambiamento in positivo – spiega Scajola – Un cambiamento organizzativo delle scuole. Ma credo che già i nostri ragazzi vogliano imparare il francese, lo studiano, quindi c’è già una strada segnata. Sarebbe un riconoscimento importante per la Liguria. Mi risulta che le regioni a statuto speciale in questo caso hanno già avuto questo riconoscimento, bisogno andare oltre alle regioni con lo statuto speciale, perché non ha più senso uno statuto speciale nel 2023, ma credo che tutte le regioni di confine debbano essere considerate allo stesso livello». 

Per l’anno 2024 sono stati già garantiti tre corsi settimanali. I corsi di lingua francese, gratuiti e a libero accesso, hanno una durata di 5 mesi per 6 ore settimanali e sono realizzati al fine di migliorare le competenze linguistiche sia per chi lavora in Francia e nel Principato di Monaco, sia per formare giovani che possono aspirare ad un lavoro oltre frontiera.
Alla conclusione viene rilasciato un attestato di partecipazione con la possibilità di sostenere successivamente l’esame finalizzato al conseguimento del diploma Delf (diploma di studi di lingua francese).

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