Imperia, uccise un cane a sprangate. Condannato anche in appello

5 luglio 2023 | 17:46
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Imperia, uccise un cane a sprangate. Condannato anche in appello

I fatti nel 2016

Genova. Rufus era stato brutalmente ucciso nel  2016 da un vicino di casa che lo ha preso a sprangate fino a sfondargli la scatola cranica. LNDC (Lega nazionale difesa del cane)Animal Protection, su richiesta della sua famiglia, era intervenuta nella vicenda costituendosi parte civile nel processo che era terminato in primo grado con una condanna a 3 mesi di reclusione. L’imputato è ricorso in appello e oggi si è giunti anche alla conclusione del secondo grado di giudizio, con una conferma della condanna seppure con una riduzione della pena a 2 mesi.

«Ovviamente esprimiamo soddisfazione per il fatto che la condanna sia stata confermata, anche se al tempo stesso siamo amareggiati per l’entità della pena che è stata ridotta ulteriormente. Già in primo grado, i 3 mesi di reclusione erano dovuti alla scelta del rito abbreviato che automaticamente riduce la pena di un terzo. Ora, con la concessione delle attenuanti generiche, il colpevole di questo gesto atroce ha avuto una pena ancora più lieve. Purtroppo questo è quello che prevede il nostro Codice Penale e da tempo ci stiamo battendo affinché vengano apportate le necessarie modifiche per assicurare che le persone che si macchiano di questi reati vengano punite in modo adeguato. La vita di Rufus valeva più di due mesi e la ferocia con cui questa persona si è accanita contro di lui è preoccupante. Chi compie questi gesti rappresenta un pericolo per tutti», commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.