consiglio comunale |
Altre News
/
Politica
/

Imperia, il progetto del nuovo Porto Turistico accende il dibattito politico

25 luglio 2023 | 22:43
Share0
Imperia, il progetto del nuovo Porto Turistico accende il dibattito politico
Imperia, il progetto del nuovo Porto Turistico accende il dibattito politico
Imperia, il progetto del nuovo Porto Turistico accende il dibattito politico

La pratica è approvata con 19 voti favorevoli, 10 contrari e un non espresso

Imperia. Il Porto turistico ritorna al centro del dibattito politico del consiglio comunale dove si è discusso per l’ultimazione del Porto Turistico completamento degli ambiti 1 e 2 del piano regolatore portuale. Attivazione conferenza dei servizi con adozione di variante urbanistica. Al centro della discussione il margine previsto per le volumetrie non residenziale del 20% e quelle residenziali del 10%. La pratica è approvata con 19 voti favorevoli, 10 contrari e un non espresso.

«Una pratica importante- spiega il vicesindaco Fossati– perché è un ulteriore passa in avanti per la chiusura del progetto del Porto Turistico che è la priorità dell’amministrazione comunale. Oggi esaminiamo le controdeduzioni della variante al completamento approvato in consiglio comunale nel marzo del 2023 dal consiglio comunale».

«Nella deliberazione del consiglio di marzo – spiega il consigliere Sardi- si è pervenuto dicendo riduciamo i volumi cancellando la volumetria che riguarda la cantierista, si è tolto solo un tipo di volume tipologie che sono meno qualificanti. Per tutte le che non sono abitative si prevede una marginalità del 20%, lo si riduce marginalmente. Tutto il cemento che c’era nel vecchio progetto si propongono. Per noi queste percentuali vanno modificate. 5% per quanto i complessi non abitativi e 2% residenziali».

«Il nostro gruppo è favorevole- afferma Ivan Bracco di Imperia Riansce-  che il porto sia concluso nel breve tempo possibile il progetto di variante che è stato approvato dalla precedente amministrazione ci trova contrarti perché prevede una colata di cemento. La cosa che ci preoccupa è che l’amministrazione dice che gli operatori della cantierista (Copi) sono abusivi, senza concessione dall’agosto del 2022. abbiamo chiesto in commissione se questo corrisponde al vero ma non abbiamo avuto risposto. Chiedo che l’amministrazione ci dia certezza se il porto è abusivo in quelle aree e se l’amministrazione ha provveduto allo sgombero di quelle aree. Chiarisca alla città se è vero che non c’è concessione e perché sono ancora là dentro dopo un anno».

«Ritengo- interviene Laura Amoretti del Partito Democratico- che il completamento del Porto sia la priorità non solo di questa Giunta ma lo sviluppo di questa città e le ricadute positive che si avranno. Con la prima osservazione il consorzio degli operatori chiede di essere riconosciuto come stakeholder e quindi coinvolto ed esercitare un ruolo attivo questo però nella controdeduzione viene respinto. Questo venti per cento mi sembra una cifra considerevole ma non si sta ragionando sul progetto di fattibilità ma esecutivo e la tolleranza progettuale pesa. L’ultima considerazione mette in gioco il Consorzio e la nostra perplessità è sui volumi, dove viene messo in evidenza l’attività cantieristica con volumi inferiori e   nelle motivazioni dell’osservante che vede come l’area cantieristica abbia necessità di volumi».

«No abbiamo avuto una risposta da parte dell’amministrazione se il Copi è abusivo. Il nostro voto sarà contrario» conclude Bracco.

«Non stiamo discutendo sulle decadenze delle concessioni- interviene il sindaco Claudio Scajola– che sono scadute e non abusive. Sarà comunicato secondo decisioni del Comune laddove alcune concessioni sono compatibili con la città alle altre verrà chiesto di presentare un progetto. Oggi siamo convocati per le osservazioni come ultimo atto per far partire il Porto di Imperia.  Quello che è stato è stato, guardiamo il futuro che è rilancio della città».

«Vogliamo fare una città turistica- conclude il vicesindaco Fossati- ma poi ci lamentiamo che ci sono le infrastrutture turistiche. Il conto complessivo dei volumi quelli previsti da questa variante sono circa un terzo di meno. I volumi sono scesi in maniera drastica. Area cantierista non diminuisce sempre quella è, abbiamo ridotto i volumi e non la superficie».