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Imperia, Badano su RT «La vergogna di un “servizio pubblico“ che danneggia gli utenti»

7 luglio 2023 | 02:23
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Imperia, Badano su RT «La vergogna di un “servizio pubblico“ che danneggia gli utenti»

La parola alla delegata di “Europa Verde”

Imperia. Scrive Gabriella Badano, delegata di “Europa Verde” «La vergogna di un “ servizio pubblico “ che danneggia gli utenti. La crisi dell’azienda Riviera Trasporti è nota , è noto l’ammontare dell’enorme debito accumulato, così come la strategia individuata per ripristinare l’equilibrio economico e finanziario della società. Il tribunale deve ancora valutare l’omologa del piano concordato, e non è noto l’esito dell’assemblea della riviera trasporti . La cura e la sostenibilità del piano concordatario, fondato essenzialmente sulla valorizzazione delle proprietà non necessarie alle attività di Riviera Trasporti, mantenendo l’organico nelle unità precedentemente stabilite , non può prescindere dall’effettivo servizio reso alla cittadinanza , tanto più che una delle cause individuate dell’aggravamento della crisi è la progressiva contrazione dei ricavi da utenti privati».

Continua la nota stampa «Nell’ora e mezza passata ad attendere il bus che non arrivava ho potuto prendere coscienza dei gravissimi danni subiti dagli utenti , una  inaccettabile inadempienza continuata e ramificata di quello che non può definirsi “ servizio pubblico”.

Corse indicate e non effettuate che interessano l’intero territorio provinciale, urbano ed extraurbano, un danno a studenti, lavoratori, pensionati , turisti e semplici cittadini che avrebbero scelto di utilizzare il mezzo pubblico per gli spostamenti necessari, il tutto senza peritarsi di indicare sul pannello riportante le corse il mancato servizio. E’ facile intuire che non tutti possono raggiungere il luogo desiderato a piedi, certamente se è frazionale o extraurbano, e che molti non hanno soluzioni alternative. Ho ascoltato racconti di persone che non sono riuscite ad arrivare sul posto di lavoro, a scuola, mamme con bambini piccoli senza la possibilità di ritorno a casa , persone sole che si sono dovute affidare alla disponibilità di conoscenti ed amici. E quello che è peggio è che le mancate corse non sono dovute a problematiche sopravvenute, ma sono programmate nella tabella quotidiana del servizio, nella quale, come ho potuto vedere, sono indicate le corse che non sono coperte da personale. Al danno si aggiunge la beffa: quando finalmente è giunto, dopo 1 ora e mezza, il secondo bus , indicato per la zona Collette, lo stesso ha aggiunto al percorso previsto la deviazione per Costa d’Oneglia, considerato che anche quella corsa non era stata effettuata.

A fronte di un parco mezzi dato e di un organico stabilito è inderogabile fare delle scelte sull’utilizzo degli stessi. Prioritario è il servizio di trasporto pubblico così come riportato nell’orario definito. Gli altri servizi, se non si possono fare, non si fanno, o si cercano soluzioni diverse che non danneggino l’utenza. Una così reiterata, estesa e pianificata inefficienza, può configurarsi a pieno titolo come un danno ai cittadini , che possono avviare una class action contro l’azienda. Certamente non sarebbe utile né per l’immagine né per la praticabilità del piano concordato, ma è indispensabile riprendere in mano l’organizzazione del servizio, assicurando all’utenza i servizi indicati».