Francesco Moser e Faustino Coppi raccontano la storia del ciclismo. Pagine di sport a Marina degli Aregai

Santo Stefano al Mare. Marina degli Aregai diventa per due giorni la capitale del ciclismo, quello di una volta che ha fatto la storia e ha scritto le pagine di questo sport.

Francesco Moser e Faustino Coppi, figlio dell’indimenticato Fausto, hanno presentato i loro libri ad appassionati del ciclismo e a chi non ha voluto perdere l’occasione di incontrare di persona delle vere e proprie leggende.

«Ho cominciato la mia vita con il vino perché io arrivo dalla campagna. Siamo passati tutti in famiglia attraverso la campagna prima di correre negli anni ’60 era anche fatica e da noi le strade sono piccole e andare in bici era come andare qui in montagna e non era semplice» ha commentato Francesco Moser che oggi ha presentato anche la sua produzione di vini. Il ciclista italiano più vincente della storia ha raccontato della sua esperienza nella Milano Sanremo: «L’ho fatta dal ’73 fino all’87 ininterrottamente e l’ho vinta nel’84. E’ una corsa difficile ed ha un grade fascino per i corridori e per gli appassionati. Da quando ho cominciato io l’ultima salita era il CapoBerta poi hanno inserito il Poggio e il Cipressa».

Tanta la commozione di Faustino Coppi nel ricordare il papà: «Dopo che sono usciti tanti libri su mio papà che raccontavano delle sue imprese sportive, abbiamo deciso di scrivere un libro che parlasse della vita privata della nostra famiglia. Nel libro ci sono dei capitoli strutturati come delle lettere che scrivo a papà, piccoli ricordi e flash di casa. Sono tutti i ricordi che sento ed è come se oggi li raccontassi direttamente a lui. Quando andavo a scuola lo conoscevo come papà non come campione sportivo poi pian piano crescendo mi sono reso conto di chi fosse e che è stato per gli sportivi qualcosa di eccezionale perché dopo tanti anni siamo ancora a parlare di lui».

L’evento di oggi, che si concluderà domattina con una pedalata in ciclabile insieme a Francesco Moser nasce da un’idea di Beatrice Parodi e Maurizio Rocchi, organizzato da InBici Media Group. «Siamo molto legati alla bicicletta, alla sua storia e alla ciclabile. E’ bello creare eventi legati a questo mondo e in questo mi aiuta molto il ricordo di mio marito» ha commnetato la dottoressa Parodi.