Il caso

Festival dei segreti, l’Afi ottiene la documentazione su Sanremo Giovani

Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Rai e Comune ma ammette l'esibizione degli atti strumentali all'esercizio del diritto di difesa

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Sanremo. “Fermo restando l’interesse all’accesso difensivo, poiché la conoscenza del contenuto della convenzione Festival e degli altri atti intervenuti tra il Comune di Sanremo e la Rai è indubbiamente strumentale alla difesa degli interessi dell’AFI, detto interesse può essere soddisfatto attraverso la esibizione e la possibilità di estrarre copia della documentazione richiesta, limitatamente a quelle parti direttamente collegate all’organizzazione della manifestazione “Festival Sanremo Giovani” e a quelle parti della documentazione richiesta che si riferiscano all’adozione del relativo regolamento da parte della Rai”. A metterlo nero su bianco in sentenza è la sezione quinta del Consiglio di Stato che ieri si è pronunciata all’esito della causa iniziata nel 2021, di fronte al Tar Liguria, dall’Associazione Fonografici Italiani. Una vertenza promossa dall’Afi contro il Comune di Sanremo e nei confronti della Rai, a proposito della possibilità di accedere agli atti della convenzione Festival, finora negati da Palazzo Bellevue.

Il caso era finito lo scorso anno anche a Striscia la Notizia, dopo che il Tar Liguria aveva accolto in toto le richieste dell’Afi, sancendo una sorta di pubblicità illimitata di tutti gli atti sottoscritti tra Comune e Rai in materia Festiva di Sanremo. Quella pronuncia aveva dato il là all’inviato Pinuccio di Striscia la Notizia per il lancio di una campagna stampa che aveva generato clamore. Infatti, Striscia aveva cavalcato l’ipotesi che l’organizzazione del Festival della Canzone dovesse essere trattata come qualsiasi altro appalto pubblico, da assegnare con una gara aperta alla migliore tv offerente. Un’ipotesi che era culminata in una proposta arrivata in municipio, a Festival in corso, firmata da un non meglio precisato gruppo privato.

Ora il Consiglio di Stato, in ultima istanza, ha sancito che l’Afi ha il diritto di estrarre copia dei documenti sottoscritti tra Comune di Sanremo e Rai, ma, nel caso di specie, limitatamente all’oggetto del ricorso iniziale che era incentrato sul concorso Sanremo Giovani, il cui regolamento, nel 2021, era stato modificato attraverso l’abbassamento da 36 a 30 anni dell’età massima prevista come requisito di partecipazione. Al di là della querelle relativa all’età dei concorrenti, la sentenza del Consiglio di Stato ammette la possibilità per un terzo di ottenere gli atti che regolano i rapporti tra Comune e la Rai, allorquando la documentazione richiesta con accesso agli atti sia “indubbiamente strumentale alla difesa degli interessi” di chi intende ricorrere in giudizio.

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