Estate 2023, RT Piemonte “isola” la Valle Arroscia
Dal paese dell’entroterra ligure l’unica corsa, nei giorni feriali, per Imperia è alle 10.45 e per ritornare in Valle alle 14.35. Per il resto della giornata non parte nessun’altra corriera
Pieve di Teco. Dopo un inverno di passione fatto di corse saltate senza preavviso per studenti e lavoratori, difficoltà a reperire biglietti, il servizio che viene a mancare durante le festività e orari che rendono difficile usufruire del trasporto, ora con l’estate arrivano nuovi problemi per i cittadini della Valle Arroscia che vorrebbero usufruire del servizio trasporti della Riviera Trasporti Piemonte. La società, infatti, taglia pesantemente le corse da Imperia per Pieve di Teco e viceversa durante il periodo estivo che va dal 12 giugno al 10 settembre (aumentando il costo del biglietto che da 3,40 euro è passato a 3,60). Dal paese dell’entroterra ligure, infatti, l’unica corsa, nei giorni feriali, per Imperia è alle 10.45 e per ritornare in Valle alle 14.35. Per il resto della giornata non parte nessun’altra corriera e durante i giorni festivi, invece non è previsto nessun collegamento. Impossibile per i cittadini dell’entroterra che non hanno la patente raggiungere la costa e il capoluogo di provincia non solo per andare a farsi un giro ma anche andare a lavorare.
«Chi non ha la patente- spiegano i cittadini pievesi- non riesce ad andare a lavorare, i ragazzi se vogliono andare ad Imperia e vogliono passare una giornata con i loro amici devono farsi venire a prendere per ritornare a casa. Anche per chi ha parenti nella casa di riposo è difficile raggiungere Pieve, o meglio possono ma poi non c’è nessun altro collegamento per ritornare nel capoluogo e devono farsi portare con la macchina o farsi venire a prendere».
Esasperati hanno provato a chiamare la sede dell’RT Piemonte ma si sono visti rimbalzare verso la cooperativa Granda Bus (cooperativa di vettori che fanno capo alla provincia di Cuneo) che a loro volta suggerisce agli utenti di rivolgersi agli uffici liguri
Il “corto circuito” della Rt Piemonte è stato che quando ha rilevato la vecchia Viani ha ereditato anche la linea Cuneo- Imperia. Quando la linea scavalca un confine provinciale, in questo caso regionale, la gestione rientra nel bacino di chi ha il maggiore tragitto quindi in questo caso, dipende dal Piemonte, sia per quanto riguarda i finanziamenti, tariffazione e gestione e le decisioni che spettano a Regione Piemonte. Prima della pandemia, cinque anni fa la Regione aveva fatto un’ordinanza sul contenimento delle emissioni e RT Piemonte aveva acquistato dei mezzi meno inquinanti mettendo al bando le corriere più vecchie. Le nuove corriere erano parcheggiate nel piazzale di Ormea nell’ex cartiera vicino al Tanaro. Ma nel 2020 con l’alluvione il Tanaro è esondato distruggendo la maggior parte delle nuove corriere e le altre recuperate hanno problemi. Tutte quelle all’epoche vecchie dovevano andare in disuso ma sono state rimesse in servizio.