Dietrofront su Baia Verde, le minoranze al sindaco Cimiotti: «Vi siete fatti raggirare»
Il consiglio comunale revoca la dichiarazione di pubblico interesse. Il primo cittadino: «I francesi hanno fatto cilecca ma sono fiducioso che in autunno arriverà un nuovo progetto»
Ospedaletti. Resa dei conti tra la minoranza consiliare e la maggioranza guidata dal sindaco Daniele Cimiotti, questa sera, durante la seduta del consiglio comunale della cittadina delle rose. Il tema centrale del dibattito è stato il progetto presentato dalla Nuovo Porto di Ospedaletti Srl, per il quale era stata votata, nel mese di febbraio, una dichiarazione di pubblico interesse, oggi revocata dal Comune all’unanimità.
L’assemblea, svoltasi nella sede municipale, ha visto gli esponenti delle opposizioni sollevare critiche e dubbi sull’operato del primo cittadino in carica. Il progetto della Nuovo Porto di Ospedaletti Srl (controllata da un’omonima società francese di Tolone), prevedeva la realizzazione di una moderna struttura portuale, destinata a diventare un importante punto di riferimento per la nautica da diporto nell’intera provincia di Imperia.
«Avevamo chiesto al soggetto promotore del nuovo porto di rinnovare la validità delle fidejussioni presentate a garanzia dell’operazione. Ciò non è avvenuto perché la compagine francese dell’associazione temporanea di imprese ha fatto “cilecca”. Quindi, nell’interesse del paese, abbiamo deciso di revocare in autotutela la delibera di approvazione dell’interesse pubblico», – ha esordito il sindaco -. «Con oggi riportiamo la situazione porto al punto di partenza. Da domani chiunque potrà presentare un nuovo progetto. Io credo che ritorneremo in autunno in consiglio comunale per valutare una nuova proposta. Sono molto fiducioso, gli ospedalettesi non devono preoccuparsi», – ha concluso Cimiotti -.
Il momento clou dello scontro (vedi video) è stato raggiunto quando la minoranza consiliare ha rimproverato al sindaco di aver tentato di addossare la colpa di quanto accaduto sulle precedenti amministrazioni: «Invece di scaricare le responsabilità su chi non ne ha, avreste dovuto ammettere di essere stati raggirati da qualcuno che vi ha fatto belle promesse sapendo di non poterle mantenere», – ha replicato l’ex sindaco Paolo Blancardi, proseguendo: «Quando sei stato eletto sindaco (rivolto a Cimiotti, ndr), avevi promesso di costituire una commissione bipartisan per affrontare tutti insieme il problema Baia Verde che è nato con l’Amministrazione di Flavio Parrini. Se l’aveste fatto, ora probabilmente non ci troveremmo a fare marcia indietro».
Dello stesso avviso anche la consigliera Valentina Lugarà: «L’unico che ha compreso le osservazioni che avevo portato in consiglio comunale a febbraio è stato l’architetto del Comune Massimo Salsi. Salsi vi aveva prontamente segnalato per iscritto che la fidejussione allegata al progetto non era valida. Eppure il sindaco Cimiotti non ha voluto attendere, approvando una delibera senza presupposti». Al momento della chiusura della seduta, la votazione per la revoca della dichiarazione di pubblico interesse è passata all’unanimità.