Da Perinaldo un cartografo per i Savoia

12 luglio 2023 | 18:24
Share0
Da Perinaldo un cartografo per i Savoia

l medico Ezio Grosso, imperiese, illustra la figura di Gio. Tomaso Borgonio

Perinaldo. Il medico Ezio Grosso, imperiese, illustra la figura di Gio. Tomaso Borgonio, seicentesco autore, per conto della corte sabauda, di oltre la metà della magnifiche rappresentazioni dei principali centri del Piemonte e della Savoia raccolte nel ‘Theatrum Sabaudiae’. Verranno esposte alcune tavole originali dell’autore Partecipa il restauratore Franck Vigliani che ha effettuato studi sulla genealogia dell’artista.

La conferenza “Gio Tomaso Borgonio e il Theatrum Sabaudiae”, in programma venerdì 14 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Consiliare, è un appuntamento particolare nell’ambito della seconda edizione della Rassegna “Seconda stella a
destra….libriamoci tra sapori e profumi a Perinaldo”, organizzata dal Comune; particolare perché porta alla ribalta un personaggio geniale nato nel borgo delle stelle e contemporaneo di Gian Domenico Cassini, ma di cui, a differenza
dell’astronomo, si conosce molto poco. Ezio Grosso, medico originario di Ivrea ma residente da decenni ad Imperia e
appassionato di storia, con la partecipazione del restauratore Franck Vigliani, darà un interessante e concreto contributo alla figura di Borgonio, cartografo, miniatore, ingegnere, ma anche disegnatore di arredi sacri, coreografo e tanto altro, un personaggio eclettico che nasce a Perinaldo, nel 1620 circa (muore intorno al 1690), si forma artisticamente a Torino presso i duchi di Savoia, per cui lavora e realizza numerose tavole del “Theatrum Sabaudiae” tra gli anni 60 e 70 del XVII secolo.

Si tratta di rappresentazioni di città commissionate dal Duca di Savoia per documentare i possedimenti nei territori del Piemonte e della Liguria su cui domina la casata. Le uniche città liguri presenti nella raccolta, Oneglia e Dolceacqua, sono entrambe opera del Borgonio. La prima edizione del “Theatrum”, stampata ad Amsterdam dall’editore Blaeu, esce nel 1682 in due volumi, di cui il primo contiene 66 tavole e il secondo 69, disegnate, per la maggior parte, proprio dal Borgonio. I disegni costituivano la base per realizzare le incisioni di rame che servivano da “matrice” per le stampe.

Grosso spiega come ha scoperto l’artista: “Ad Imperia, in piazza S. Giovanni, c’è un grande affresco che riproduce la Tavola di Oneglia, presente nel ‘Theatrum’ in quanto allora territorio sabaudo. Da qui ho iniziato a fare ricerche e a documentarmi e dopo una serie di conferenze a livello locale, in collaborazione con un appassionato di storia come me, Athos Giribaldi, abbiamo scritto per il Rotary Club di Imperia, il volumetto ‘Theatrum Sabaudiae – Immagini di un regno sognato’, nel 2005. Da questo studio è emersa la figura e la personalità di Borgonio, autore di ben 87 delle
135 Tavole che costituiscono i due volumi del Theatrum e che sono anche le più belle per ricchezza di particolari. Purtroppo di questo importante personaggio si conosce ben poco. Sono contento di riuscire finalmente ad onorare il grande Borgonio nel paese della sua nascita e di ciò sono grato alla Amministrazione Comunale di Perinaldo ed al Sindaco. Il mio auspicio è che da questa conferenza possano nascere spunti per nuovi, interessanti contributi volti a portare alla ribalta la figura di questo artista geniale e poliedrico”.

Darà il suo contributo anche Franck Vigliani, restauratore di dipinti, tra cui la Santa Devota del Brea a Dolceacqua del 1515, co-organizzatore della mostra «Claude Monet, ritorno in Riviera» a Bordighera e Dolceacqua (2019), storico locale, studioso di araldica e genealogia, collezionista di vedute antiche del ponente ligure che ha in preparazione una piccola ricerca genealogica e araldica sulla famiglia del Borgonio, la cui madre era di Dolceacqua. Durante la conferenza verranno esposte alcune tavole originali dell’autore. L’immagine della Tavola di Dolceacqua del Borgonio allegata al presente comunicato è per sua gentile concessione.