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Coop a Ventimiglia, la Regione replica a Scullino

14 luglio 2023 | 20:19
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Coop a Ventimiglia, la Regione replica a Scullino

“Il Tar ha riconosciuto che alla base degli atti impugnati, formati dal Comune di Ventimiglia, non vi sia il perseguimento di un interesse pubblico tale da giustificare la variante urbanistica e conseguentemente ha annullato tutti gli atti”

Genova. In merito alla polemica  circa l’annullamento con sentenza del Tar della determinazione dirigenziale del Comune di Ventimiglia (n. 814 del 14 ottobre 2022), avente ad oggetto la conclusione positiva della conferenza dei servizi di approvazione del progetto di costruzione di un fabbricato a destinazione commerciale per una struttura di media vendita in zona via Tacito – Vico Arene (supermercato Coop), Regione Liguria precisa quanto segue: “Il TAR ha riconosciuto che alla base degli atti impugnati, formati dal Comune di Ventimiglia, non vi sia il perseguimento di un interesse pubblico tale da giustificare la variante urbanistica e conseguentemente ha annullato tutti gli atti“.

Prosegue la nota stampa: “In particolare ha ritenuto che non sia sufficiente a giustificare l’interesse pubblico, una proposta di natura economica – sia pur in astratto vantaggiosa per le casse comunali – ma è necessario dimostrare il perseguimento di ulteriori interessi pubblici sottesi dalla pianificazione territoriale, quali un corretto assetto del territorio e gli interessi di derivazione costituzionale, che non sono stati sufficientemente valutati e ponderati dal Comune di Ventimiglia. Il contributo di Regione Liguria non ha alcuna relazione con gli argomenti del ricorso che è stato inoltrato contro il Comune di Ventimiglia. Anche le motivazioni addotte dal TAR nella sentenza di annullamento sono tutte imputabili agli atti formati esclusivamente dal Comune di Ventimiglia. Ogni alterazione della verità tecnica è una falsità non accettabile da questo Ente“.

Regione Liguria fa riferimento a quanto affermato dall’ex sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino. «Le sentenze vanno prima lette e poi capite, non commentate senza averlo fatto». Aveva detto così così l’attuale consigliere di minoranza, in merito alla sentenza del Tar che ha dato ragione ai cittadini ricorrenti contro la realizzazione di un supermercato Coop nel quartiere Asse-Logge, pratica passata in consiglio comunale quando Scullino ricopriva il ruolo di sindaco.

«Il Tar ritiene che non vi sia stato equilibrio tra “interesse pubblico” visto dal Comune in termini economici (1.400.000 euro di cui 400mila scomputati) e sull’altro piatto della bilancia, “interesse dei privati” (Articolo 32 Costituzione: diritto alla “tranquillità, riposo e salute”) – aggiunge Scullino -. La mia amministrazione, con assessore l’avvocato Tiziana Panetta, era competente sul primo punto, quello economico. L’amministrazione regionale (presidente Toti, vice presidente Piana e assessore delegato Scajola) era competente sul secondo punto, quello ambientale. La Regione ha esercitato le sue competenze attraverso una Vas, valutazione ambientale strategica, (Delibera Giunta regionale n. 499 del 1° giugno 2022) consistente nella approfondita analisi della compatibilità dell’intervento con il rispetto dei valori costituzionali richiamati dal Tar».

«Sia il Comune sia la Regione Liguria si sono costituiti in giudizio a difesa dei rispettivi provvedimenti, uno sulla congruità economica e l’altra sulla compatibilità ambientale – aveva spiegato l’ex sindaco -. La sentenza del Tar ha annullato la Vas regionale perché ignora i diritti costituzionali sanciti dall’articolo 32 che “non sono in vendita” e poi in via derivata ha annullato l’intero procedimento comunale aggiungendo critiche secondarie sotto i profili comunali della pianificazione (articolo 117 Costituzione) e della “convenienza economica dell’operazione”. La sentenza, pertanto, ha sconfessato la Regione Liguria e non l’amministrazione Scullino che sul punto di sua competenza, la “valutazione economica” ha lasciato liberi i 17 membri del Consiglio comunale di votare secondo coscienza».