Sanremo. E’ stato rubricato temporaneamente come omicidio stradale, in attesa di un ulteriore sviluppo delle indagini in corso, l’incidente costato la vita al netturbino sanremese Antonio Gullo, morto ieri pomeriggio, all’età di 51 anni, dopo che il porter su cui viaggiava insieme a un collega lo ha improvvisamente travolto, a causa dell’impatto provocato da una terza autovettura, lanciata contromano, che si è schiantata frontalmente con il mezzo di Amaie Energia che si stava sostando in via Martiri della libertà.
Al momento della tragedia Gullo si trovava fuori dal proprio veicolo di servizio, impegnato a sostituire il sacchetto di un cestino gettacarte presente nella zona. La polizia locale di Sanremo che sta conducendo le indagini, coordinate dal pm Matteo Gobbi della procura di Imperia, ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di omicidio stradale. Alla guida della macchina che ha causato il sinistro fatale c’era un 68enne residente a Taggia, al quale è stato sequestrato il telefono cellulare e che ora si dovrà sottoporre a tutti gli esami necessari per valutare il suo stato di salute.
Intanto, nella tarda mattinata odierna, il magistrato inquirente ha disposto il nulla osta per i funerali della vittima, in programma nei prossimi giorni. L’intero episodio, incredibile per le modalità con cui si è verificato, è stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza cittadina. Nelle immagini messe a disposizione degli inquirenti si vede la station wagon di colore bianco uscire dalla galleria Francia, percorrere regolarmente la rotonda di piazza Eroi per poi sbandare improvvisamente verso via Morardo in direzione mare. Dalle telecamere non è stato possibile capire cosa stesse accadendo in quel momento all’interno del veicolo. L’automobilista sotto indagine, visibilmente scioccato per quanto accaduto, ha raccontato agli agenti di non ricordarsi nulla degli attimi precedenti l’impatto costato la vita a Gullo.
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