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Come evitare funghi, verruche e calli? I consigli del podologo

4 luglio 2023 | 09:00
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Come evitare funghi, verruche e calli? I consigli del podologo
Come evitare funghi, verruche e calli? I consigli del podologo
Come evitare funghi, verruche e calli? I consigli del podologo
Come evitare funghi, verruche e calli? I consigli del podologo

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Marika Manera podologo podoiatra

Sanremo. L’estate è arrivata, e i nostri piedi si mostrano finalmente al mondo, fuori dalle scarpe chiuse. È il momento perfetto per garantire che siano in perfetta forma e pronti ad essere esibiti in spiaggia o in pubblico senza problemi. Se li abbiamo trattati bene durante l’inverno, tutto sarà più semplice, altrimenti potremmo trovarci alle prese con fastidiosi problemi come funghi, verruche e calli. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Marika Manera podologo podoiatra.

I funghi, noti come micosi, sono microrganismi che amano prosperare in ambienti caldi e umidi, come i nostri piedi durante l’estate. La tinea pedis, comunemente chiamata “piede d’atleta”, può causare rossore, prurito, desquamazione e screpolature tra le dita o sulla pianta dei piedi. Inoltre, le unghie possono essere colpite dall’onicomicosi, caratterizzata da macchie biancastre o giallastre.

I fattori di rischio per le micosi includono sudorazione eccessiva, scarsa igiene, calzature inadeguate, malattie come obesità o diabete, farmaci come cortisonici o antibiotici e un sistema immunitario indebolito. In caso di sospetta micosi, è sempre meglio rivolgersi a un podologo per affrontare al meglio il problema.

«Molte volte mi trovo di fronte a pazienti che mi raccontano di “terapie improvvisate”, metodi fai da te o smalti miracolosi visti alla televisione che non hanno prodotto alcun risultato. Ma è davvero così? Non è sufficiente applicare uno smalto senza una diagnosi differenziale e senza la rimozione, da parte del podologo, con cadenza frequente, del materiale micotico che si trova sulle unghie. Il micete si trova sotto la lamina ungueale, ecco perché è necessario rimuovere meccanicamente con un strumentazione adatta, il materiale micotico e l’unghia interessata dall’infezione. La sola applicazione, in superficie, del prodotto antimicotico non è in grado di eliminare i miceti presenti. Altre volte, non si tratta di micosi, ma di cambiamento della colorazione dell’unghia a causa di microtraumi ripetuti nella calzatura derivanti dal modo di camminare. Dunque, l’utilizzo improprio degli antimicotici locali in questi casi non produce alcun risultato, non essendo il micete la causa del cambiamento ungueale, la situazione non migliora. Ecco perché affidarsi al podologo, capace attraverso la clinica e con l’ausilio della strumentazione idonea di determinare le cause e la terapia più appropriata».

Le verruche sono piccole escrescenze della pelle, causate dal Papilloma Virus, che penetra attraverso piccole ferite o lesioni. L’ambiente caldo e umido delle piscine, delle docce e degli spogliatoi favorisce la loro diffusione, soprattutto tra i bambini che possono scambiarsi calzature e asciugamani, veicoli di contagio del virus. Le verruche possono diventare dolorose e se non trattate, possono crescere in estensione e numero, diventando un pericolo anche per altre persone.

Il podologo, cura la verruca plantare attraverso il decapaggio settimanale e l’utilizzo di sostanze cheratolitiche si permette così alla lesione di rimpicciolirsi, fino a scomparire, evitando al paziente di auto-contagiarsi in altre zone del piede.

Popolarmente conosciuti come duroni o calli, e più tecnicamente come ipercheratosi, i calli sono una lesione molto comune sulla cute dei piedi. Come possono essere trattate ed eliminate le callosità? Perché si formano i calli?

– Cattivo appoggio plantare. I calli compaiono spesso negli stessi punti. Il motivo è semplice: c’è una pressione maggiore in alcuni punti, per cui la pelle si difende ispessendo lo strato corneo (callosità);

– Calzature non idonee. Scarpe inadeguate a punta, così come scarpe col tacco alto, promuovono la comparsa di calli poiché esercitano pressione sul piede e sfregamento sulle dita dei piedi.

– Calzini. Se non usiamo i calzini quando indossiamo le scarpe, la pelle del piede sfregherà direttamente con il materiale rigido della calzatura, causando così le ipercheratosi. Anche i calzini mal posizionati o spiegazzati possono procurare queste fastidiose callosità.

– Disidratazione. La disidratazione del piede è un fattore che aiuta anche la presenza di ipercheratosi. È molto comune soprattutto nella zona del tallone.

– Deformità. Se si ha una deformità al piede, come l’alluce valgo o le dita ad artiglio o martello, sarà più facile soffrirne, poiché le deformità producono più pressione tra la pelle e la calzatura.

Il trattamento podologico è il più frequente per risolvere la callosità. Attraverso la deslaminazione, è possibile eliminare l’accumulo di cellule morte sulla pelle del piede.

«Quando però eliminiamo con l’uso di un bisturi la callosità o l’heloma stiamo togliendo la conseguenza di un appoggio plantare sbagliato, ma non agiamo sulla causa. Ecco perché ogni 30 giorni circa bisogna rimuoverle attraverso il trattamento podologico. Per agire sulla causa invece è bene analizzare la marcia con uno studio dell’appoggio e una valutazione con la pedana baropodometrica per creare un ortesi plantare in grado di ridistribuire le pressioni plantari ed evitare zone di iperpressione (con conseguente ipercheratosi).»

Il consiglio: evitate i callifughi. Perché? Non eliminano la causa del problema, ma generano una ferita e bruciano la pelle aggravando la situazione.

La dottoressa Marika Manera, visita a Sanremo presso l’Ambulatorio Fisiomed in corso Cavallotti 22, per appuntamenti: 0184 634450, a Bordighera presso il centro Bordighera Salute in via Roma 5, per appuntamenti: 0184 261598 e a Pisa presso il centro medico You in viale Italia 2, per appuntamenti: 0587 734714. Per informazioni visitare il sito www.podologomanera.it.