«Coalizione tra civici e partiti di centrodestra a Sanremo? Probabilità altissime»

6 luglio 2023 | 13:00
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«Coalizione tra civici e partiti di centrodestra a Sanremo? Probabilità altissime»

Intervista al senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino: «Basta demonizzarci. Il candidato sindaco non sia indicato da Biancheri»

Sanremo. Alle prossime elezioni amministrative della Città dei fiori quante probabilità ci sono di veder convergere in un’unica coalizione il centrodestra civico filo Biancheri-Tommasini, al fianco di quello dei partiti rappresentati su scala nazionale dal senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino? Stando alle parole di quest’ultimo: «Le possibilità sono altissime ma dipende dalla volontà di tutti».

Mancano ancora 11 mesi alle comunali sanremesi e il fermento che ruota intorno all’elezione del prossimo sindaco è già alle stelle. Terminata bruscamente dopo 8 anni l’alleanza tra il progetto Biancheri (Sanremo al centro) e il Partito Democratico, per le prossime amministrative non sono poi molti gli scenari oggi apparentemente praticabili. Da una parte potrebbe verificarsi uno scontro in casa centrodestra, tra i civici del patto Biancheri-Tommasini (rivali nel 2019) e i partiti tradizionali Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, più Cambiamo e Liguria Popolare, a Roma al governo con la Meloni premier che continua a tenere nei sondaggi.

Diversamente, non è nemmeno così remota l’ipotesi “fritto misto” con dentro tutti, civici di Biancheri, civici di Anima (Tommasini-Mager-Sindoni-Solerio) e partiti di centrodestra. Con una coalizione del genere vincere le elezioni non sarebbe impresa impossibile, ma chissà cosa accadrebbe subito dopo nella fase della spartizione degli incarichi. E’ invece tutta da costruire l’alternativa al centrodestra. Il Pd, orfano dei propri eletti in consiglio comunale e quindi dei candidati più votati, è costretto a cercare la più ampia alleanza con le liste civiche di sinistra. Oltre al Movimento 5 Stelle. Sperando nell’effetto Schlein.

«Noi siamo aperti all’apparentamento con le liste civiche che si riconoscono nel centrodestra, a patto di non essere costretti ad accettare un pacchetto preconfezionato», – continua il senatore Berrino -. «Per la scelta di un candidato sindaco condiviso siamo pronti a dialogare con tutte le componenti vicine al centrodestra, che lo votano alle politiche, anche se sul territorio preferiscono non farne parte. Spero nelle prossime settimane di non leggere più dichiarazioni demonizzatrici nei confronti dei partiti. Sarebbe già un primo passo. Per noi è altrettanto importante che il candidato sindaco non sia espressione di Alberto Biancheri. Deve essere frutto di un confronto indipendente, da cui emerga la personalità più capace e in grado di unire».

Anima. Del movimento di Anima cosa ne pensa? «Aspetto che facciano chiarezza sul tema della presenza dei partiti all’interno di un’eventuale coalizione. Dopo 10 anni di amministrazione Biancheri vogliamo capire quale progetto di città vogliono portare avanti e con quali attori. Sono liberi di indicare un proprio candidato sindaco, come anche noi lo siamo. Se ci sono degli esponenti dell’attuale Amministrazione che vogliono candidarsi nelle file del centrodestra, io dico ben vengano».

L’ex sindaco Zoccarato. «Maurizio Zoccarato è stato l’ultimo primo cittadino di centrodestra della città di Sanremo. In questi mesi come partiti lo abbiamo sempre interpellato perché può dare un contributo sicuramente utile. Nelle ultime settimane non abbiamo mai parlato di nomi e di eventuali candidati sindaco. Mancano 11 mesi alle elezioni, che si terranno in concomitanza alle europee. Chi tira fuori dei nomi lo fa per bruciarli. Da parte nostra non c’è nessuna ansia sotto questo aspetto. Invece abbiamo l’esigenza di costruire un progetto di città alternativo a quello degli ultimi dieci anni».

Cambiamo e la Lega. «Come per le elezioni di Ventimiglia e Bordighera, Cambiamo partecipa al tavolo del centrodestra dove per il movimento di Toti siede il sindaco di Santo Stefano al Mare Marcello Pallini. Con la Lega abbiamo trovato un accordo su Ventimiglia e su Bordighera e l’abbiamo anche per Sanremo 2024. Imperia è stato un caso totalmente a parte. A Sanremo non c’è uno come Claudio Scajola che si può permettere di andare da solo senza i simboli dei partiti».

Alessandro Mager. «E’ uno stimato professionista. Ritengo anche che sia stato un mio elettore. Detto ciò, il nome del candidato sindaco non può essere fatto da una parte sola. Torno a ripetere che bisogna discuterlo tra tutti».