Casa di comunità nella stazione di Taggia, firmato l’accordo Asl1-Rfi

Taggia. In un contesto di difficile reperibilità sul mercato del lavoro delle professioni sanitarie più ricercate, l’Asl1 Imperiese mette a segno un nuovo passo in avanti verso l’apertura a Taggia di una delle cinque Case di comunità previste in provincia di Imperia. E’ stato approvato nei giorni scorsi dal direttore generale Luca Stucchi, lo schema di contratto di comodato d’uso che impegna Rete ferroviaria italiana Spa a concedere all’Asl1 oltre mille metri quadrati, corrispondenti a tutto il secondo piano dell’ex stazione di Taggia, da destinare ai nuovi poliambulatori territoriali.

La delibera dell’azienda sanitaria locale è propedeutica alla firma del contratto di comodato. Ultimo step prima dell’inizio dei lavori di adeguamento della struttura che sono finanziati dalla missione 6 del Pnrr Salute. Le Case di comunità sono strutture sociosanitarie di moderna concezione, nelle quali verranno trasferiti e accorpati servizi e personale attualmente dislocati nei tre distretti socio sanitari di Imperia, Sanremo e Ventimiglia. Trattandosi di strutture polivalenti, dovranno garantire le funzioni di assistenza sanitaria ordinaria, di prevenzione e domiciliare h12, 6 giorni su 7.

I locali che accoglieranno la Casa di comunità di Taggia erano già stati riconvertiti a scopo medico durante l’emergenza Covid, quando gli stessi spazi furono trasformati in hub per la somministrazione dei vaccini. L’importo stimato per i lavori di ristrutturazione è di 1,3 milioni di euro. Il periodo di concessione in comodato d’uso è fissato in 20 anni.

Allo stato dell’arte si trova a Bordighera, nei pressi del Saint Charles, l’unica Casa di comunità della provincia attiva ma in via sperimentale. La sua collocazione definitiva è prevista all’interno dell’edificio Eiffel a Ventimiglia.