Bordighera, in centinaia al funerale di Piergiorgio Parodi

18 luglio 2023 | 19:10
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Bordighera, in centinaia al funerale di Piergiorgio Parodi
Bordighera, in centinaia al funerale di Piergiorgio Parodi
Bordighera, in centinaia al funerale di Piergiorgio Parodi
Bordighera, in centinaia al funerale di Piergiorgio Parodi
Bordighera, in centinaia al funerale di Piergiorgio Parodi
Bordighera, in centinaia al funerale di Piergiorgio Parodi

La messa officiata dal vescovo Suetta

Bordighera. Un feretro di legno chiaro, ricoperto di orchidee, rose, dalie e lisianthus, e tantissime corone e mazzi lasciati dai dipendenti, dai colleghi imprenditori e dagli amici più cari. Bordighera ha detto addio, oggi, a Piergiorgio Parodi, “il re dei porti”, morto ieri a 81 anni.

«Siamo qui a condividere un momento di dolore, non soltanto per il distacco da una persona che ha concluso la sua avventura terrena, ma anche per tutte quelle domande che la morte, in qualunque modo e in qualunque stagione della vita sopraggiunga, porta sempre nel nostro cuore», ha detto il vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta nella sua omelia, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, a Bordighera Alta, dove si sono svolti i funerali dell’imprenditore alla presenza di circa 200 persone tra cui il presidente della provincia e sindaco di Imperia, Claudio Scajola.

«Una vita che per tanti anni si è espressa in tante situazioni e in tanti modi, una vita che ha custodito progetti, desideri, che ne ha realizzati molti; una vita che ha incontrato la gioia di veder realizzate tante aspettative; una vita che si è spesa soprattutto nella famiglia, nel lavoro e nella socialità», ha aggiunto Suetta, ricordando Parodi.

«Di Piergiorgio si possono raccontare tante storie, tanti aneddoti che hanno caratterizzato la sua vita di imprenditore – ha ricordato il gruppo Cozzi Parodi -. Ci soffermiamo su quella che più riassume moto bene la sua genialità e il suo carattere imprenditoriale: all’età di 30 anni solo con le sue forze e la sua intelligenza ha lasciato la sua terra per approdare prima a Montecarlo, poi in Marocco, dove ha messo a frutto la sua poca esperienza, ma la sua grande volontà e determinazione diventando in capo a qualche anno l’imprenditore che tutti abbiamo conosciuto. Tuttavia all’apice del successo nel Maghreb, ha deciso di tornare e investire nella sua terra i frutti del suo lavoro, cambiando per sempre la fisionomia di questa provincia».