Archeonervia, alla scoperta delle origini di Dolceacqua

12 luglio 2023 | 19:39
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Archeonervia, alla scoperta delle origini di Dolceacqua

Borgo abbandonato per poi tornare a rinascere per ragioni di sicurezza sotto le mura del castello

Dolceacqua. Veduta da cartolina di Dolceacqua dove a partire dalla piena romanità fino al X secolo hanno avuto sviluppo in epoche diverse 3 i piccoli centri abitati con case costruite con materiali deperibili cancellati da secoli di attività agricole.

Il toponimo Portu è un prestito del latino con il significato di guado (Guado del torrente Nevia) dell’antica via Eraklea e al tempo stesso nodo nevralgico di incontro con la via della Via del Sale che attraversava la valle per poi entrare in Val Roia e proseguire nel Basso Piemonte. Numerosi reperti fittili di età romana sparsi tra gli orti confermano la presenza sul luogo di un modesto abitato con finalità di dare supporto ai viandanti.

In Uburgu con la preposizioni in davanti che ne attesta una origine molto antica, è un prestito delle lingue germaniche che si diffonde in Italia a seguito delle invasioni barbariche. E’ un toponimo che copre una piccola zona di Dolceacqua dove nel periodo longobardo – carolingio trà il VI e VIII secolo ebbe sviluppo un abitato poi disertato a seguito delle scorrerie dei saraceni.

Burgu Novu (Borgo Nuovo  è il toponimo che in antitesi a In Uburgu conferma che dopo la scacciata dei saraceni, sul luogo ebbe sviluppo un nuovo abitato dove nel X secolo nei pressi del guado del torrente e del sentiero che conduceva al primo nucleo fortificato del castello verrà costruita la chiesa romanica parrocchiale di San Giorgio. Borgo abbandonato per poi tornare a rinascere per ragioni di sicurezza sotto le mura del castello fino a creare uno dei volti più autentici della Liguria.

La freccia indica l’ingresso del castello simbolo del potere feudale dei conti di Ventimiglia nel periodo che si lega alla prima fase edilizia che per ragioni di difesa era al culmine di una stretta scalinata che portava al portale d’ingresso del castello.