Accusati di aver danneggiato foresta del Gerbonte a Triora, tutti assolti

10 luglio 2023 | 14:48
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Accusati di aver danneggiato foresta del Gerbonte a Triora, tutti assolti

Accolta la tesi della difesa, per cui gli imputati non avevano commesso alcun reato

Imperia. Il gup del tribunale di Imperia, Paolo Luppi, ha assolto con formula piena il sindaco di Triora Massimo Di Fazio (difeso dall’avvocato Alessandro Moroni) accusato nella sua veste di imprenditore (e non di amministratore comunale) di avere danneggiato una porzione di foresta protetta del monte Gerbonte, vincolata come zona di speciale conservazione, per vendere la legna, e di aver realizzato abusivamente una strada frangifuoco.

Assolti anche il boscaiolo Davide Ozon, Ramona Bruno, compagna di Di Fazio, a capo della della società Terra Brigasca a cui era stata affidata la gestione della foresta, e il progettista Riccardo Scaletta. Per il giudice il fatto non sussiste e non costituisce reato.

Per gli imputati, il pm Barbara Bresci aveva chiesto, rispettivamente, una condanna a due anni e sei mesi per Di Fazio; una condanna a due anni e quattro mesi per Ozon e l’assoluzione per Bruno, oltre al rinvio a giudizio per il progettista Riccardo Scaletta.

I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando i carabinieri forestali sequestrarono più di 600 ettari di bosco.