Cronaca

Voti dall’ndrangheta, condanna in primo grado per l’ex consigliere regionale Alessio Saso

Al tempo dei fatti contestati eletto nelle fila del Pdl

Alessio Saso

Imperia. Sentenza di un anno e sei mesi di reclusione. È questa la condanna inflitta in primo grado dal tribunale di Genova nei confronti di Alessio Saso, ex consigliere regionale del Pdl, accusato di promesse elettorali con l’aggravante dell’associazione mafiosa. Il pubblico ministero Marco Zocco aveva richiesto una condanna di due anni.

Il politico imperiese era stato indagato nell’ambito dell’inchiesta Maglio 3 che nel 2020 aveva portato alla conferma delle condanne per nove boss della ‘ndrangheta locale. Secondo l’accusa (inizialmente condotta dal pm Alberto Lari, attualmente procuratore a Imperia, e ora dal collega Zocco), Saso avrebbe incontrato esponenti della comunità calabrese di Imperia durante la campagna elettorale che lo portò all’elezione. Tra di loro vi sarebbero stati anche Domenico Gangemi (condannato per mafia in Calabria) e Giuseppe Marcianò, deceduto, condannato nel processo ‘La Svolta’ sulle infiltrazioni mafiose. Saso, difeso dall’avvocato Sabrina Franzone, ha sempre sostenuto di non essere a conoscenza dei possibili legami di questi individui con le famiglie criminali. Alla lettura del dispositivo ha annunciato che presenterà appello.

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