Villa Angerer, dalle ipotesi di recupero all’ibernazione

14 giugno 2023 | 15:51
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Villa Angerer, dalle ipotesi di recupero all’ibernazione

Nuovo sopralluogo della polizia locale per presunti giacigli rinvenuti nei giardini

Sanremo. Mentre il recupero di Villa Angerer si trova in stato di ibernazione senza prospettive di risveglio, gli agenti della polizia locale di Sanremo sono tornati a intervenire nella prestigiosa residenza storica di via Fratelli Asquasciati, a seguito di alcune segnalazioni fatte da residenti della zona per la possibile presenza di senza tetto accampati nei giardini dell’immobile comunale. Questa mattina i vigili urbani, su richiesta dell’assessore al Patrimonio Silvana Ormea, hanno passato al setaccio giardini, interni e il seminterrato della villa, non rinvenendo tracce di un’occupazione abusiva. Il controllo straordinario era stato sollecitato da alcuni cittadini che avevano notato la presenza di coperte e indumenti visibili dall’esterno.

Dopo le polemiche scaturite fuori e dentro il consiglio comunale due anni fa, a proposito delle ipotesi di recupero e alla convenzione che l’amministrazione Biancheri aveva sottoscritto con un albergatore locale – disponibile a prendere in concessione Villa Angerer per trasformarla in un hotel extra lusso -, della riapertura al pubblico della residenza o dei suoi spazi verdi non si è più parlato. Tra veti incrociati, esposti delle associazioni e attacchi della politica (battaglia cavalcata dalla Lega), l’ennesima occasione di rivitalizzare un bene parte del patrimonio storico cittadino è stata sprecata.

Il progetto naufragato. Nella convenzione predisposta dalla giunta Biancheri, in accordo con la società proponente, era previsto a favore del municipio un canone annuo di 35 mila euro e un impegno di spesa, in opere di messa in sicurezza, riqualificazione e restauro della villa e del parco, da concordare con la sovrintendenza, di oltre 2 milioni di euro, a fronte di una concessione di nove anni rinnovabili. Tra gli impegni definiti dalla convenzione figurava anche la libera fruizione del parco, che sarebbe rimasto sempre aperto al pubblico in orario diurno.