Ventimiglia, conferenza su Voronoff all’Aprosiana

26 giugno 2023 | 09:27
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Ventimiglia, conferenza su Voronoff all’Aprosiana

Dalle sue umili origini in Russia, alla fortuna di avere avuto l’aiuto, a Parigi, della ricchissima famiglia Rothschild che gli finanziò gli studi in medicina

Ventimiglia. Biblioteca piena, pubblico selezionato e interessato, argomento curioso e pure intrigante. La conferenza che si è svolta alla biblioteca Aprosiana di Ventimiglia Alta su Serge Voronoff, il medico che innestava o trapiantava organi di scimmie negli uomini per risvegliarne o accrescere la prestanza sessuale, tenuta dal professor Enzo Barnabá, è stata seguita con grande interesse.

Dopo un’apprezzata introduzione da parte dello storico Sergio Pallanca e un intervento di Serena Calcopietro, nuovo assessore a turismo, manifestazioni, cultura, sport e terra di Ventimiglia (che ha manifestato il suo plauso), Barnabá ha raccontato l’avventurosa e straordinaria vita di Voronoff, dalle sue umili origini in Russia, alla fortuna di avere avuto l’aiuto, a Parigi, della ricchissima famiglia Rothschild che gli finanziò gli studi in medicina.

E ancora i suoi tre matrimoni, i primi due con donne molto ricche con la seconda che lo lasciò erede di una fortuna e l’ultima, bellissima, che aveva 48 anni meno di lui. Soprattutto si è soffermato sulla fama mondiale di cui godette Voronoff nei primi decenni del Novecento. Fino ad arrivare a Grimaldi, ormai ricco e in grado di dedicarsi ai suoi esperimenti, per acquistare un’enorme villa con parco. Il tutto supportato da numerosi slide fotografici e dalla lettura di testi da parte di Graziella Tufo e Marco Silvano Corradi, tratti dal libro di Barnabá “Il sogno dell’eterna giovinezza. Vita e misteri di Serge Voronoff”.

Operazioni risultate gradite e insieme applaudite. Sergio Pallanca ha pure suggerito di utilizzare Voronoff per promuovere Grimaldi e Ventimiglia. Cominciando anche, semplicemente, con l’inserire nei menù dei ristoranti ventimigliesi il “filetto alla Voronoff”, secondo una ricetta del medico, definita da tutti i gourmet “prelibata”, a base di manzo sfumato al cognac. Altro elemento che ha valorizzato l’evento culturale, la stimolante esposizione (di fatto una piccola estemporanea mostra) del “Fondo Voronoff” di cui è dotata la biblioteca, in parte donato dallo stesso Barnabá, costituito da numerosi libri del medico, articoli di giornali dell’epoca e documenti.