Triora, inaugurata “Grand Pardon”: la statua gigante di un gatto, simbolo delle torture dell’Inquisizione

24 giugno 2023 | 18:17
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Per «preservare la memoria di tutti gli animali che sono stati torturati e bruciati insieme alle streghe affinché la testimonianza di queste atrocità non venga dissolta»

Triora. Un monumento simbolico in onore del gatto, vittima della crudeltà umana e dell’Inquisizione, è stato inaugurato nel pomeriggio in piazza Castello, a Triora, leggendario borgo delle streghe in valle Argentina, dove tra il 1587 e il 1589 alcune donne vennero accusate di essere artefici di una carestia perdurante e sottoposte a un lungo e doloroso procedimento giudiziario, al termine del quale furono assolte. Ma durante quel periodo buio della storia dell’uomo, non furono solo streghe e stregoni ad essere indicati come capri espiatori di carestie ed epidemie: anche gli animali, ed in particolare i gatti, vennero spesso brutalmente uccisi, soprattutto se di colore nero in quanto considerati demoni.

Da qui l’idea di Svetlana Lin e Alezander Orlov, due professionisti russi che da tempo vivono a Triora, e del team creativo internazionale Triora Project, che hanno commissionato la statua in bronzo all’artista Elena Rede. Il manufatto, che ha un’altezza di quasi tre metri, si chiama “Grand Pardon” (grande perdono), ed è uno dei più grandi monumenti europei in bronzo raffiguranti il felino.

L’obiettivo, dicono gli ideatori dell’iniziativa, «è preservare la memoria di tutti gli animali che sono stati torturati e bruciati insieme alle streghe affinché la testimonianza di queste atrocità non venga dissolta. Si spera che il monumento sensibilizzi verso un rispetto dignitoso e doveroso nei confronti di tutti gli animali. Nessun gatto, nessun cane, nessuna capra, nessun altro animale ha mai tradito i propri padroni. Ci auguriamo che il nostro monumento sia un simbolo beneaugurante per tutti e ponga fine alla crudeltà insensata e l’ostilità verso gli animali di ogni specie».

«Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il sindaco Massimo Di Fazio – Nel constatare che ci sono stranieri che investono e credono nel nostro territorio. Il monumentale gatto collocato a Triora costituisce un’opera d’arte unica che contribuirà a promuovere e far conoscere il paese. Siamo sempre a disposizione di chiunque intenda avviare progetti nel nostro borgo».

Al gatto di Triora è stato dedicato anche un sito internet: https://gattoditriora.it in cui vengono spiegate le motivazioni che hanno portato all’installazione della scultura ai piedi delle rovine di un’antica torre.