Il no dei lavoratori

Scontro tra Unione Europea e pescatori: la protesta arriva anche a Imperia

Secono le associazioni di categoria queste misure non faranno altro che aumentare la dipendenza dall'importazione di pesce dall'estero

Imperia. Si sta svolgendo oggi la protesta dei pescatori imperiesi in concomitanza con la “Mobilitazione Nazionale nelle Marinerie Italiane”: iniziativa di livello nazionale con la quale gli operatori del settore esprimono la propria contrarietà al piano d’azione dell’Unione Europea che prevede ulteriori importanti restrizioni sulla pesca a strascico e la creazione di nuove aree marine protette diminuendo le zone in cui i pescatori potranno operare. Secono le associazioni di categoria queste misure non faranno altro che aumentare la dipendenza dall’importazione di pesce proveniente dall’estero e di scarsa qualità oltre che danneggiare economicamente tutti coloro che in Italia oggi vivono di pesca.

“Siamo tutti uniti, come Legacoop, come Confcooperative, come Coldiretti nel dire assolutamente no allo smantellamento della flotta dei pescherecci a strascico” dichiara Lara Servetti del dipartimento pesca di LegaCoop “è una flotta che in Liguria conta ottanta imbarcazioni, duecento addetti e un livello molto alto di prodotto ittico sbarcato; si consideri che la maggior parte del prodotot che viene consumato nei nostri ristoranti è pescato dalla flotta peschereccia a strascico: una flotta che è importante a Imperia, a Sanremo, a Santa Margherita, a La Spezia, è importante assolutamente essere tutti uniti nel difenderli. Non si può pensare che si annientano i pescatori liguri per andare ad acquistare pesci da altre marinerie, da altre flotte che magari sono da altre parti del mondo e il prodotto ittico deve essere caricato su degli aerei per arrivare qua in nome di una sostenibilità che non esiste”.

“Sono circa dieci anni che faccio questo mestiere” ci spiega il pescatore Mattia Chiarini “e a quanto pare ne rimangono ancora sei perchè dicono che entro il 2030 vogliono abolire le flotte dei pescherecci. A parte l’enorme problema per noi, che cosa andrò a fare io un domani? E poi oltretutto sulle nostre tavole i gamberi, gli scampi, tutti questi pesci qua chi li può fornire?”.

Sul tema era anche intervenuto il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana, proprio in vista del Consiglio Agrifish a Bruxelles del 26 e 27 giugno, che ha assicurato “Regione Liguria è al fianco dei pescatori e continuerà a mettere in campo tutte le azioni possibili per salvaguardare il prezioso lavoro delle nostre marinerie: un approvvigionamento sostenibile secondo standard qualitativi altissimi, sinonimo di salubrità alimentare”.

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