Sanremo, il centrodestra contro l’aumento della Tari

1 giugno 2023 | 14:36
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Sanremo, il centrodestra contro l’aumento della Tari

La minoranza in consiglio comunale, Fratelli d’Italia, Lega , Forza Italia e Liguria Popolare, non ci stanno alla stangata

Sanremo. Scrive il consigliere comunale Andrea Artioli«Il centro destra in consiglio comunale a Sanremo , è critico sull’incremento delle tariffe Tari deliberato dalla maggioranza di Biancheri. Fratelli d’Italia, Lega , Forza Italia e Liguria Popolare , evidenziano l’aumento indiscriminato delle tariffe a carico delle famiglie voluto da Biancheri per coprire gli appetiti di Amaie Energia, che ha esposto oltre 900.000 euro di aumento per la gestione del servizio».

Continua la nota stampa «Per esempio: Una famiglia di 3 persone abitante in una casa di 80 mq pagherà circa 60 euro in più, passando da 340 a 396 euro. Una famiglia di 4 persone abitante in una casa di 90 mq pagherà circa 100 euro in più, passando da 383 a 482 euro. Una famiglia di 5 persone abitante in una casa di 100 mq pagherà circa 150 euro in più , passando da 427 a 578 euro. Al contempo però non si vede alcun miglioramento del servizio che è sempre peggiore , con la città sempre più sporca e mal tenuta. Non è vero che Biancheri applichi il principio legislativo che chi più produce rifiuti più paghi perché, invece, nel nuovo regolamento è previsto un aumento generalizzato che va a colpire soprattutto le famiglie , mentre al contempo sono state abbassate le tariffe per banche aumentando invece quelle per scuole e convitti. Lo strumento annunciato dei bandi per ottenere una scontistica , sulla base isee, è poi uno strumento inefficace che caricherà gli uffici di ulteriore lavoro inutile , mentre è certo che le famiglie intanto prima dovranno pagare e poi, forse, avranno un rimborso. La verità è che la amministrazione Biancheri è incapace di gestire raccolta e smaltimento dei rifiuti in modo adeguato per la cittadinanza e per la città. Occorre una svolta per dotare la città di un sistema efficace ed efficiente di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che applichi concretamente il principio legislativo di far pagare di più a chi produce più rifiuti, senza vessare famiglie e imprese».