Bordighera. Sono appena due i candidati risultati vincitori del bando di concorso indetto dall’Asl1 Imperiese per l’assunzione di 17 infermieri professionisti da destinare al potenziamento dell’organico dell’ospedale Saint Charles di Bordighera, in vista del subentro della gestione privata in capo al gruppo Gvm care & research. La graduatoria definitiva è stata pubblicata nei giorni scorsi dall’azienda sanitaria locale. A presentarsi per uno dei tanti posti a tempo determinato messi a gara – posizioni che saranno convertite automaticamente a tempo indeterminato con il perfezionamento della nuova gestione esternalizzata -, sono stati solo in 8.
Non era andata meglio lo scorso marzo, quando, all’esito del primo bando per 34 infermieri, l’assunzione scattò solo per 19 candidati, a fronte di una platea di oltre 117 aspiranti che avevano presentato domanda salvo poi ripiegare su altre selezioni, abbandonando quella indetta dall’Asl1. Nonostante il lavoro immane degli uffici dell’azienda sanitaria locale che giorno dopo giorno sfornano e risfornano bandi per la ricerca di figure sanitarie, nella speranza di riuscire a colmare le tante lacune presenti nell’organico imperiese, il Ponente ligure si conferma un territorio poco attrattivo.
Ne sono dimostrazione le selezioni per infermieri professionisti: a fronte di un alto numero di candidature aperte, la partecipazione complessiva è stata di poco superiore alla metà dei posti offerti. Un brutto segnale anche in vista dell’apertura dei reparti di medicina e pronto soccorso dell’ospedale di Bordighera. A tal proposito, Asl1 Imperiese, nelle more della definizione del contratto di concessione, ha di recente aggiornato il cronoprogramma relativo all’attivazione dei nuovi servizi. Sale operatorie e pronto soccorso non torneranno operative prime di novembre e dicembre 2023. “Dato atto che l’avvio delle attività sanitarie, anche in conseguenza dei lavori pianificati, oltreché della complessità organizzativa legata al reclutamento delle risorse umane e all’avvio dei reparti, ha subito uno slittamento rispetto a quanto definito nel cronoprogramma allegato al contratto sottoscritto in data 07/02/2023″, – spiegano dalla sede di Bussana -.
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