Riviera Trasporti, a meno di 24 ore dall’incontro in Prefettura ci sono due autisti aggrediti

23 giugno 2023 | 09:39
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Riviera Trasporti, a meno di 24 ore dall’incontro in Prefettura ci sono due autisti aggrediti

Il primo caso a Perinaldo, spaccato con una chiave inglese il finestrino del mezzo. Nella notte un altro episodio in autostazione a Sanremo

Sanremo. Sono trascorse meno di 24 ore dall’incontro che si è tenuto ieri in Prefettura a Imperia – su richiesta dei sindacati Faisa Cisal e Ugl Trasporti della Riviera Trasporti, che da mesi, se non anni, chiedono alle autorità competenti maggiori controlli a garanzia del personale impiegato sugli autobus di linea -, e si sono già verificate altre due violenti aggressioni ai danni di altrettanti autisti.

Il primo caso denunciato riguarda l’attacco a un mezzo Rt avvenuto a Perinaldo. Stando a quanto si apprende, un uomo, non ancora identificato, avrebbe distrutto con una chiave inglese il vetro del finestrino posto al lato del conducente della corriera che si trovava nel paese per l’ultima corsa serale. Il secondo episodio è accaduto a Sanremo, in autostazione, dove un altro autista è stato aggredito intorno alla mezzanotte prima di essere trasportato in pronto soccorso per accertamenti. L’emergenza sicurezza in Rt continua.

«Le aggressioni nei confronti del personale viaggiante sono sempre più frequenti con un ulteriore incremento in questi anni. Il comportamento negativo e aggressivo da parte di alcuni utilizzatori e verso gli operatori, ma anche verso gli stessi mezzi è attuato con aggressioni fisiche, verbali o di comportamento, La preoccupazione di fronte a tali episodi ha portato le diverse istituzioni del settore a chiedere al legislatore una nuova la legge e protocolli a tutela degli operatori sensibilizzando i cittadini e attuando sistemi di monitoraggio». Lo dichiara la segreteria Faisa Cisal – Ugl e Rls.

«Oo.Ss Faisa e Ugl sin da subito hanno chiesto di interloquire con le autorità al fine di avvenire a soluzioni strutturali e mirate. Non più tardi di ieri è avvenuto l’incontro alla presenza dell’ufficio del Gabinetto del Prefetto. I dati forniti nella riunione sul coordinamento della sicurezza e dell’ordine pubblico, lasciano dubbi e perplessità. Abbiamo chiesto di verificare l’effettiva raccolta delle segnalazioni provenienti sui mezzi esercenti TPL con i comandi e le forze di polizia sul territorio.

Nella giornata di ieri altri due “lavoratori” del nostro comparto hanno pagato il prezzo di inefficienti misure a garanzia della sicurezza e dell’ordine pubblico, misure più volte da noi sollecitate. Non parliamo più di percezione sulla sicurezza dei nostri operatori, ma bensì di reali criticità che mettono al repentaglio il personale. Purtroppo ancora poco è stato fatto per colmare queste carenze a supporto in questo settore.

Sarebbe opportuno a questo punto che le figure proposte a vario titolo, possano applicare quanto previsto nel protocollo d’intesa a tutela del personale tutto, perché la legge c’è, ma di fatto non sembra aver risolto il problema, in quanto spesso non viene applicata in modo completo.

Vorremo tornare a far utilizzare il mezzo pubblico in condizioni si sicurezza per il nostro personale e i nostri utenti, il TPL è un patrimonio e il diritto alla mobilità non puo’ essere intaccato da carenti misure e inapplicate norme. Non si può ancora assistere a quanto accaduto negli ultimi giorni, per questo se le promesse non si tradurranno in fatti , mettendo in campo efficaci livelli di sicurezza e di tutela, metteremo in campo noi le azioni necessarie».