“No alla diga”, la protesta dei bimbi di Badalucco

28 giugno 2023 | 18:37
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“No alla diga”, la protesta dei bimbi di Badalucco
“No alla diga”, la protesta dei bimbi di Badalucco
“No alla diga”, la protesta dei bimbi di Badalucco
“No alla diga”, la protesta dei bimbi di Badalucco
“No alla diga”, la protesta dei bimbi di Badalucco

La costruzione dell’opera distruggerebbe i laghetti

Badalucco. Decine di bambini accompagnati dalle loro mamme hanno inscenato una simpatica protesta al laghetto di Ciuxe, a Badalucco, per dire il loro “No” all’ipotesi di realizzare una diga nei pressi di Glori, frazione di Molini di Triora.

Il progetto, di cui si discute da tempo, è curato da Rivieracqua, società consortile che gestisce il ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia, e che sta per pubblicare un bando per assegnare lo studio di fattibilità dell’opera per i quali sono già a bilancio 800mila euro. La realizzazione dell’opera, invece, avrebbe un costo di circa 60 milioni.

A spiegare quello che si vorrebbe realizzare è il sindaco di Badalucco, Matteo Orengo, che si è sempre dichiarato contrario all’ipotesi di costruire una Diga nel torrente Argentina: «Si parla di una diga di cinquanta metri di altezza, pari a una palazzo di diciotto piani. Il problema non riguarda soltanto l’aspetto idrogeologico di un territorio, la Valle Argentina, che è considerato da sempre franoso e un’eventuale piena potrebbe provocare un disastro – dichiara -. A rischio ci sono anche i nostri laghetti, che oltre a essere fonte per il turismo, sono anche la gioia dei più piccini». L’eventuale costruzione dell’infrastruttura, dunque, porterebbe via l’acqua dal fiume per dirottarla verso l’acquedotto del Roya, che poi la distribuisce alle altre località della provincia di Imperia, che si riforniscono dall’acquedotto.

«Sono convinto che sia giusto organizzarsi per affrontare la carenza idrica – aggiunge Orengo – Ma non può essere soltanto Badalucco a pagare per tutti e quanti. Ho incaricato un legale per un ricorso al Tar ed ho intimato a Rivieracqua di eliminate Glori dalle possibili destinazioni dello studio di fattibilità della diga».