“No alla diga”, assemblea cittadina a Badalucco tra informazione e protesta

17 giugno 2023 | 09:03
Share0
“No alla diga”, assemblea cittadina a Badalucco tra informazione e protesta
“No alla diga”, assemblea cittadina a Badalucco tra informazione e protesta
“No alla diga”, assemblea cittadina a Badalucco tra informazione e protesta
“No alla diga”, assemblea cittadina a Badalucco tra informazione e protesta
“No alla diga”, assemblea cittadina a Badalucco tra informazione e protesta

In vista la creazione di un comitato intercomunale

Badalucco. Riunione cittadina ieri sera, 16 giugno a Badalucco per parlare, chiarire e discutere insieme al sindaco Matteo Orengo della questione diga.

«E’ stata un’assemblea “calda” perché il tema è ovviamente molto sentito a Badalucco e non solo. Come Comune abbiamo adottato una delibera, inviata alle autorità competenti fra cui provincia di Imperia, Regione Liguria e Rivieracqua in cui, all’unanimità abbiamo espresso un parere negativo sulla costruzione della diga. Ho voluto incontrare la popolazione e informarla che abbiamo incaricato un legale per intraprendere una battaglia legale».

Tra le importanti novità emerse durante l’assemblea di ieri sera, a cui ha partecipato anche Mariano Bianchi, sindaco di Montalto-Carpasio, la volontà di creare un comitato intercomunale, sulla scia di quello ideato nella prima fase di lotta alla diga, affinché diventi un appoggio per le amministrazioni pubbliche e strumento che possa avere una forza autonoma per rappresentare la Valle. Come dichiarato dal sindaco Matteo Orengo, dovrebbero far parte del comitato i seguenti comuni: Taggia, Badalucco, Montalto-Carpasio, Molini di Triora e Triora.

«Ieri sera abbiamo inoltre informato la popolazione di aver contattato il Rettore dell’università di Trento per quanto riguarda l’ingegneria idraulica e per comprendere quanto un intervento della portata di oltre 50 milioni di euro sia fattibile e necessario in questa zona» ha commentato il sindaco Orengo.

L’assemblea è stata anche un momento di confronto accesso con un gruppo di cittadini che vorrebbe estendere il “no alla diga” alla Valle Argentina: «Li capisco perché trovo che una struttura di cemento armato sia antiestetica per chi vi abita a ridosso e non solo – ha commentato il sindaco Orengo, che continua – . Una delle tante bellezze che abbiamo in Valle è il fiume ma la responsabilità di un sindaco, a differenza di chi protesta liberamente è la lucidità di comprendere quale sia la migliore delle battaglie da intraprendere e trovar insieme la sintesi sulla migliore delle soluzioni».