«Nessuno mi affitta casa perché ho quattro figli, aiutatemi»: l’appello di Sara, mamma di Camporosso
«Dopo mesi di vana ricerca ci siamo temporaneamente sistemati dai miei suoceri, ma tra un mese dovremo lasciare l’abitazione perché sarà venduta e saremo in mezzo a una strada, non abbiamo un’altra soluzione», racconta Sara
Camporosso. «È assurdo come nel 2023 bisogna vergognarsi di dire quanti figli si hanno per il timore che nessuno ti dia in affitto una casa». Inizia così l’appello di Sara, una mamma di quattro bambini di 8, 6, 4 e 2 anni, originaria di Torino e residente a Camporosso dal 2020, che dal mese di settembre è alla ricerca di un’abitazione, ma per diverse volte si è vista rifiutare ogni sua offerta, anche tramite agenzia immobiliare: «Perché al sentire la quantità di figli tutti si spaventano, quasi fossero delle bestie, e iniziano ad inventare scuse», spiega.
«I proprietari della casa in cui ero in affitto non hanno rinnovato il contratto perché hanno deciso di darla al figlio – racconta Sara, che insieme al compagno gestisce un negozio di alimentari a Camporosso – , dopo vari mesi di vana ricerca ci siamo temporaneamente sistemati dai miei suoceri, ma entro fine giugno dovremo lasciare l’abitazione perché sarà venduta e al momento non abbiamo un’altra soluzione, non sappiamo come fare».
Sara si è rivolta anche al sindaco chiedendo aiuto, ma purtroppo senza ottenere risultati: «Era la nostra ultima spiaggia, ci bastava mettesse una buona parola con qualcuno, ma l’alternativa che ci è stata proposta è un posto alla Caritas per il mio compagno e per me in una struttura a Imperia. Abbiamo provato anche a fare domanda per una casa popolare ad Apricale, ma per i servizi sociali di Camporosso non era il caso perché, a detta loro, non abbiamo una situazione di disagio. Ad oggi però siamo ancora senza dimora e tra un mese saremo in mezzo a una strada; adesso speriamo che rendendo pubblica la nostra situazione qualcuno di cuore possa aiutarci».
Sara cerca per lei, i suoi figli e il suo compagno un’abitazione in val Nervia o in val Verbone: «Non abbiamo pretese, ci basta una casa con due camere da letto, niente di più».