Ventimiglia. E’ in corso un’indagine dei carabinieri forestali in relazione alla chiazza di colore bianco avvistata ieri sera alla foce del torrente Nervia, al confine tra i comuni di Ventimiglia e Camporosso, in un’area oltretutto protetta per la presenza di un’oasi faunistica.
L’inquinamento ambientale, per il quale si cerca di individuare le cause, rischia di danneggiare il delicato ecosistema dell’oasi. Oggi i tecnici dell’Arpal hanno prelevato dei campioni che verranno successivamente analizzati per individuare il tipo di sostanza immessa nell’ambiente. Secondo alcune persone, si tratterebbe di materiale legato all’edilizia, calce, vernice o altro ancora. Ma solo il responso delle analisi potrà accertare con sicurezza di che materiale si tratta.
Sembra invece quasi certo, che la fuoriuscita del materiale inquinante sia avvenuta a causa della rottura di una pompa di sollevamento a monte della foce, anche se non si esclude il guasto di qualche tubazione a valle. Secondo alcuni ambientalisti che monitorano l’oasi, quella sostanza sarebbe fuoriuscita per alcune ore da una conduttura situata sotto il ponte della ferrovia.