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Indagato per minacce a pubblico ufficiale, parla il sindaco Claudio Scajola: «Ho cercato di fare del bene, non ho minacciato nessuno»

23 giugno 2023 | 14:47
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Indagato per minacce a pubblico ufficiale, parla il sindaco Claudio Scajola: «Ho cercato di fare del bene, non ho minacciato nessuno»

«Sono rammaricato e dispiaciuto dal sapere che un mio subalterno, perché c’è un rapporto funzionale, ha registrato la telefonata e ha fatto denuncia alla Procura della Repubblica»

Imperia. «Fare il sindaco è complicato. Io ho cercato di fare del bene per un uomo, che viveva una situazione difficile, che era stato obbligato dal Comune ad andare via dal luogo in cui svolgeva il suo modesto lavoro di meccanico, grazie al quale sostentava la sua famiglia. Gli uffici gli avevano consigliato un posto, ma non era una soluzione definitiva. Lui aveva iniziato la pratica di sanatoria, quando vengo avvertito che c’erano subito andati gli agenti della polizia locale per una verifica e per contestare l’abuso edilizio. Ho chiamato il comandante dei vigili, dicendogli di non andare a fare controlli, perché c’era in corso la sanatoria. Ero molto irritato e non nascondo di aver usato toni forti, ma non ho fatto nessuna minaccia».

A parlare è il sindaco di Imperia, e presidente della Provincia, l’onorevole Claudio Scajola, che commenta così la notizia dell’indagine della Procura, avviata a seguito della denuncia dell’ex comandante della polizia locale Aldo Bergaminelli, che lo accusa del reato di minaccia a pubblico ufficiale.

«Sono rammaricato e dispiaciuto dal sapere che un mio subalterno, perché c’è un rapporto funzionale, ha registrato la telefonata e ha fatto denuncia alla Procura della Repubblica. Ma non sono preoccupato, perché non ho fatto alcuna minaccia».

A Scajola viene contestata in particolare una telefonata con la quale avrebbe ordinato a Bergaminelli di interrompere un sopralluogo di polizia giudiziaria in un terreno di Caramagna. Terreno dove l’uomo si era iniziato a sistemare e, attraverso un progettista, aveva avviato una domanda di sanatoria per realizzare una officina meccanica.

L’ex ministro Scajola ammette di essersi “scaldato” nel corso della telefonata con l’allora comandante della polizia locale anche perché a Imperia «abbiamo un arretrato enorme di verifiche da effettuare sul territorio, e proprio questo poveretto bisognava controllare?»