Il Rotary Club Sanremo Hanbury traccia il bilancio di un anno: tutti i service sotto la presidenza di Agosta

Sanremo. Momento conviviale ma anche di bilanci, quello che si è svolto ieri nella splendida cornice offerta dall’Hotel Ariston Montecarlo di Sanremo, dove il presidente uscente del Rotary Club Sanremo HanburyGiovanni Agosta ha invitato soci ed ospiti per fare il punto sugli obiettivi raggiunti nell’anno del suo mandato.

La serata era dedicata, in particolare, al progetto “defibrillatori”, che ha visto il club donare 7.500,00 euro per acquistare e installare dispositivi salva-vita nei comuni di Bordighera e Perinaldo. A spiegare tecnicamente il loro funzionamento è stato l’ingegnere e soccorritore Andrea Otten. Mentre il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, ha ringraziato il Rotary Club per il contributo, fondamentale per cittadini e turisti. I defibrillatori donati alla città delle palme saranno installati in questi giorni in tre zone strategiche, in modo da coprire le diverse aree cittadine.

«Nel corso di una cena con i presidenti dei club a Genova, si è parlato di un programma innovativo “Costruttori di pace – Peace Builder”. Faremo parte di questo progetto insieme ad altri club dell’area del Mediterraneo», ha annunciato Agosta. «Mi sono proposto per entrare a far parte di questo circuito e siamo stati accettati. 
Il programma è concepito per migliorare la missione del Rotary International di promuovere la comprensione, la buona volontà e la pace nel mondo». Ad oggi, nel mondo, i Rotary Peace Builder Club sono 270, di cui solo 9 nell’area mediterranea: 5 in Italia, 2 in Turchia, uno in Israele e uno in Egitto.
«Sarebbe gratificante realizzare nell’area mediterranea una rete di Peace Builder Club – ha aggiunto il presidente – Estremamente efficace per collaborare insieme, a piccoli passi, risolvere le cause dei conflitti, come povertà, disuguaglianze, tensioni etniche, difficoltà di accesso a istruzione, cure mediche e risorse naturali».

I service realizzati. Il club ha donato 500 euro per istituire una borsa di studio, presso l’istituto di diritto umanitario di Sanremo, che sarà destinata a un laureato in scienze delle comunicazioni e diplomatiche.

Migranti. «Abbiamo destinato 1000 euro per l’acquisto di prodotti per l’infanzia e beni di prima necessità per la casa di accoglienza temporanea per famiglie, donne sole e con bambini, situata a Ventimiglia – ha spiegato Agosta – Si tratta di un progetto, sviluppato da Caritas Intemelia, We World, Diaconia Valdese, che si basa esclusivamente su volontariato e contributi di privati e che, da fine 2020, ha accolto più di 3mila persone».

Spes. Altri mille euro, come ormai consuetudine del club, sono stati destinati alla Spes.

Per l’Emilia Romagna, colpita da una violenta alluvione, il club ha donato 6.300,00 euro.

Uno dei progetti più ambiziosi è quello relativo alla costruzione di una scuola in un villaggio del Senegal. Per questa mission, il club ha già messo da parte 15mila euro, ma il sogno del presidente e dei soci è quello di allargare il progetto a livello internazionale, per dare al villaggio anche cure mediche, alimenti, coltivazioni, e per migliorare lo stato di vita chi vi abita.