I Carabinieri di Imperia festeggiano il 209esimo anniversario dell’Arma: in un anno 15mila interventi

5 giugno 2023 | 12:19
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Il pensiero alle popolazioni dell’Emilia Romagna e il monito alle giovani generazioni

Imperia. E’ iniziata con un pensiero alle popolazioni dell’Emilia Romagna, colpite dall’alluvione, la cerimonia per il 209° anno dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che si è svolta stamani all’interno dell’auditorium del Museo Navale di Imperia (e non in Calata Anselmi, a causa della pioggia), alla presenza di autorità civili, religiose e militari.

«Non posso iniziare senza ricordare il dolore che ha colpito le popolazioni dell’Emilia Romagna qualche settimana fa e rivolgere un pensiero alle vittime, alle loro famiglie e alle migliaia di persone rimaste senza casa e che hanno visto le proprie attività e i propri affetti distrutti dalla furia dell’acqua – ha detto il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Marco Morganti, all’inizio del suo discorso – Colgo anche l’occasione per ricordare tutti quelli che si sono prodigati sin dalle prime ore per soccorrere le comunità di quel territorio. A loro va il mio e il nostro ringraziamento per l’opera svolta».

«Oggi – ha aggiunto – l’Arma dei Carabinieri celebra il suo 209esimo anniversario, oltre due secoli vissuti con il costante sforzo di rinnovamento e di evoluzione senza però mai perdere di vista la nostra identità: il territorio, dove viviamo e quotidianamente operiamo. Per questo la stazione resta la cellula fondamentale e insostituibile della nostra istituzione, testimone tangibile della presenza dello stato che esprime quel concetto di protezione avanzata nel quale il carabiniere, quale patrimonio della comunità, esprime anche con la collaborazione delle unità forestali, la necessaria funzione di rassicurazione sociale».

Ricordato il sacrificio di Salvo D’Acquisto. «Quest’anno, come ha detto il comandante generale, ricorre l’80esimo anniversario dal sacrificio del vice brigadiere Salvo D’Acquisto, che il 23 settembre del 1943, a Torre Di Polidoro, sacrificò la propria vita dichiarandosi unico responsabile di un presunto attentato contro le forze armate tedesche ottenendo l’immediata liberazione dei 22 civili che erano stati rastrellati in rappresaglia e che sarebbero stati, di lì a poco, fucilati. L’esempio del brigadiere D’Acquisto e dei carabinieri che negli anni hanno perso la vita con lealtà ed onore illumina il nostro presente e guida il nostro futuro – ha ricordato il colonnello Morganti -. Rivolgo pertanto un pensiero sentito e commosso ai nostri caduti ed a quelli di tutte le forze di polizia, alle medaglie d’oro e ai caduti di ogni tempo, che in pace e in guerra, hanno segnato il cammino dell’Italia e hanno, di fatto, costruito la nostra democrazia».

Essere carabinieri: l’impegno dell’Arma nel territorio imperiese. «”Essere più che sembrare”. Prendo in prestito il motto della scuola militare che quasi 39 anni or sono mi ha avviato alla vita militare per sottolineare come nel nostro agire, ora più che mai, deve prevalere la cultura dell’essere, rifuggendo da qualsiasi comportamento privo di sostanza. Nell’ultimo anno, le dipendenti centrali operative, al cui personale va il mio plauso per la quotidiana e silente opera di assistenza al cittadino, hanno gestito quasi 15mila segnalazioni, con un incremento del 10 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono oltre 10mila gli interventi condotti per il tramite degli equipaggi Radiomobili e delle stazioni dipendenti: tutto per fornire una pronta risposta ad ogni esigenza del cittadino. Il miglioramento della qualità della vita è sempre stato il nostro obiettivo, e per accrescerlo abbiamo intrapreso svariate iniziative, come orari di apertura più flessibili per incrementare i servizi esterni e l’intensificazione del controllo del territorio. Nelle aree più sensibili, come il confine di Stato, abbiamo sperimentato un’attività sinergica con le altre forze di polizia, con attività che hanno portato ad azione di contrasto molto più efficace. Perché sì, anche in questa provincia, il nostro compito, oltre a quello di perseguire i reati, è quello di fornire un’attenta e capillare attività preventiva».

I riconoscimenti ai carabinieri che si sono distinti nel loro operato a Imperia

Il monito agli studenti. «Anche nel corrente anno scolastico abbiamo svolto, nell’ambito delle iniziative di accrescimento della cultura della legalità, conferenze ed incontri nelle scuole per trattare argomenti di interesse per voi ragazzi – ha detto il colonnello Morganti, rivolgendosi agli studenti presenti – Quali l’abuso di alcol, i pericoli delle droghe, l’incidentalità stradale, il bullismo ed i rischi del web». E ancora: «A voi giovani e alle vostre famiglie rivolgo un’esortazione: di essere parte attiva di un cambiamento che possa rendere migliore questo mondo. Il consenso e l’accettazione di fenomeni delinquenziali, anche alla vostra età, crea terreno fertile al proliferare delle organizzazioni criminali. Ricordate che accettare le prepotenze e scambiarle per cose giuste è la strada più semplice, ma non quella che vi garantirà il vostro futuro. I carabinieri e le istituzioni saranno sempre accanto a voi e alle vostre famiglie, quando deciderete di opporvi alle ingiustizie della vita».

Queste le ricompense consegnate oggi durante la cerimonia: tenente Maurizio Loiacono, vice brigadiere Carola Spada,  luogotenente Angelo Maffia, maresciallo capo Roberto Graziani, appuntato scelto q. s. Fabio Ventura, carabiniere Salvatore Mele, luogotenente c. s. Giovanni Artioli, maresciallo Lorenzo Ducceschi, carabiniere Eleonora Lo Maglio.