Consiglio provinciale, per salvare RT approvato conferimento dell’ex colonie di Nava

Imperia. Rt ultimo atto per salvare la società dal fallimento è prevista un’assemblea dei soci il prossimo tre luglio con una proposta della Provincia che prevede come ipotesi l’entrata in società di tutti i sessantasei Comuni in proporzione all’utilizzo del trasporto pubblico sul loro territorio.

«Tre di luglio- spiega il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola– Assemblea dei soci di Riviera Trasporti nella quale sarà l’aumento di capitale in quanto non c’è più capitale in RT e quindi si avvierebbe al fallimento. La Provincia conferisce questo bene per un totale di circa 5 milioni che permette la ricapitalizzazione della società quindi di potersi presentare al tribunale il 20 di luglio quando c’è l’omologa del concordato per essere approvato. È evidente che questo  aumento di capitale porta con sé la necessità che gli altri soci attuali corrispondano la loro quota di capitalizzazione in proporzione. Noi portiamo un’altra ipotesi- prosegue Scajola- quella che tutti i Comuni entrino nella società in proporzione all’utilizzo del trasporto pubblico sul loro territorio, quindi tutti i sessantasei Comuni invece che come attualmente solo la Provincia,  più cinque Comuni. Sarà una scelta che dovranno fare i singoli consigli comunali al quale sarà comunicato dopo l’Assemblea  questa proposta e se i Comuni non sottoscriveranno se ne farà carico la Provincia perché non possiamo certamente sospendere il servizio pubblico del trasporto nella nostra provincia anche se sarà completamente riorganizzato e rivisto cn un piano industriale sostenibile come si deve fare in un’azienda in tempi di oggi».

Domenico Abbo esprime soddisfazione per la delibera approvata oggi in Consiglio Provinciale concernente la ricapitalizzazione della Riviera Trasporti spa:

«Dopo un lungo e delicato iter anche l’amministrazione Scajola – dichiara Abbo – concorda nel portare a termine il percorso avviato dalla passata Amministrazione Provinciale tendente a salvare RT e, attraverso la soluzione positiva del proposto concordato, porre le basi per una ripartenza della società su solide basi economico/finanziarie evitando il pericoloso salto nel buoi del fallimento e della riassegnazione del servizio a non ulteriormente precisati nuovi soggetti.

Come ribadito nell’intervento in Consiglio Provinciale di stamane i problemi di RT non nascono negli ultimi anni ma sono la cristallizzazione di una gestione la cui opacità si è consolidata nel tempo e sarebbe ingiusto addossarne le colpe agli amministratori che si sono occupati delle ultime gestioni. Anche la Corte dei Conti, contestando i bilancio 2018 e 2019 ha dimostrato limitatezza di giudizio.

Ora comunque si sono create le condizioni perché si possa voltare pagina: l’auspicio è che si prosegua con determinazione sulla strada tracciata. L’eventuale ricapitalizzazione offerta a tutti i comuni della provincia non so fino a che punto potrà coinvolgerli restando nella loro autonomia decidere se sottoscrivere o meno. In caso di rifiuto di tutti i 66 comuni si arriverebbe ad avere una RT partecipata al 100% dalla Provincia. Ma questo non è un problema perché sarà in ogni caso la Provincia a governare RT. Viceversa un primo passo auspicabile è che il Presidente rinegozi con successo le quote di finanziamento del trasporto pubblico decise a a livello regionale: promessa paventata già all’atto della sua elezione ma che non ha ancora portato a risultati concreti».