Casinò di Sanremo, 85 croupier sperano nella stabilizzazione

Sanremo. Sono 85 le domande protocollate entro i termini per l’accesso al bando di concorso promosso a marzo dal Casinò di Sanremo. Bando valido per la formazione di una graduatoria da cui la casa da gioco potrà attingere nuovi impiegati da destinare ai giochi tradizionali, offrendo loro un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Stando al fabbisogno stimato dell’azienda partecipata da Palazzo Bellevue (sotto la presidenza dell’avvocato Adriano Battistotti), il consiglio di amministrazione dovrebbe arrivare a proporre verso settembre – all’esito dei colloqui e delle prove pratiche -, l’assunzione immediata per almeno 16 degli 85 croupier che hanno presentato istanza. Il bando chiuso la scorsa settimana prevedeva uno specifico requisito inserito per favorire l’accesso di quei professionisti del gioco che hanno già lavorato in passato presso la casa da gioco o in altre strutture (navi da crociera, altri casinò, ecc.): ovvero, aver prestato servizio per almeno 50 giorni, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e la data di pubblicazione dell’avviso pubblico, come lavoratori autonomi, dipendenti o attraverso contratti a chiamata. Le nuove assunzioni si sono rese necessarie a fronte dell’uscita dal Casinò di circa 40 impiegati dal 2020 fino a oggi

Il contratto. È previsto l’inquadramento nel 7° livello – Ruolo Gioco del CCL per i dipendenti del Casinò di Sanremo S.p.A. e il relativo trattamento economico e normativo (tra i 1.200 e 1.300 euro/mese, escluse le mance). Sarà sviluppato con modalità part-time verticale come segue: – Dal 25 dicembre al 7 gennaio compreso; – Venerdì, sabato e domenica di ogni settimana; – Presenza sugli interi mesi di luglio e agosto; – Presenza nella settimana del festival della Canzone Italiana per le giornate comprese tra il lunedì e la domenica; – Settimana di Pasqua (sino alla Pasquetta); – 24 e 25 aprile;
– 7 e 8 dicembre; – 1 e 2 giugno. Per un numero minimo di 211 giornate annue. Nell’ambito della graduatoria, valida per 24 mesi dalla data di pubblicazione, in caso di parità, sarà data precedenza al candidato di minore anzianità anagrafica.