Bordighera, il consigliere di minoranza Giuseppe Trucchi: «Grave debolezza  della nuova maggioranza»

1 giugno 2023 | 10:17
Share0
Bordighera, il consigliere di minoranza Giuseppe Trucchi: «Grave debolezza  della nuova maggioranza»

«Peccato questo inizio così zoppicante. Ho avanzato proposte di collaborazione su temi importanti sperando che a differenza del passato la maggioranza capisca di rappresentare una parte della Città e voglia rispettare la parte che non la ha votata»

Bordighera. Si è svolto ieri pomeriggio a Bordighera il primo Consiglio Comunale della seconda amministrazione Ingenito.
«Abbiamo assistito al giuramento del Sindaco e alla presentazione dei punti essenziali del programma di governo e alla presentazione della Giunta. Si sono poi svolte le  votazioni per individuare il Presidente e il vice Presidente del Consiglio.
A mio parere – spiega Giuseppe Trucchi consigliere di minoranza della lista Insieme- a questo punto si è evidenziata una grave debolezza  della nuova maggioranza che fa pensare ad una forte insoddisfazione e litigiosità interna».
«Per quello che riguarda la elezione del Presidente del Consiglio- prosegue-  sono mancati tre dei voti previsti da parte dei consiglieri di maggioranza.Infatti le schede bianche sono state otto e il Presidente è stato eletto con un solo voto di scarto.Si può dire che tre consiglieri di maggioranza hanno votato contro le indicazioni del Sindaco. Per quello che riguarda la elezione del Vice Presidente del Consiglio non è stata nemmeno presa in considerazione da parte della maggioranza la opportunità di votare per quella carica un rappresentante della opposizione come normalmente si fa in un contesto di correttezza istituzionale. Evidentemente si è ritenuto impossibile scontentare ulteriormente i consiglieri di maggioranza che già avevano espresso il loro malessere».

«Peccato questo inizio così zoppicante. Nonostante questo- conclude- io ho avanzato proposte di collaborazione su temi importanti sperando che a differenza del passato la maggioranza capisca di rappresentare una parte della Città e voglia rispettare la parte che non la ha votata».