L'evento

Badalucco, domenica 11 giugno torna la “Corrida” organizzata dall’Asd 2009

«Faremo divertire ed interagire genitori e bambini, in un sano pomeriggio di attività agonistiche e ricreative, nel nostro bel paese del buon vivere»

Badalucco. Si chiama Amelia e ha un anno e due mesi. Sarà la più piccola maratoneta, si fa per dire, della Corrida di Badalucco, che si svolgerà domenica 11 giugno, sul prato del campo sportivo di regione Pre-Martin.

Gareggerà, su un percorso di qualche metro, per mano a mamma Valentina ed a papà Tomweia. Il più grande sarà un ragazzino alle soglie dei tredici anni. Nel mezzo più di duecento piccoli atleti. Potranno iscriversi fino alle 14. Poi dopo la consegna delle pettorine intorno alle 15 inizierà la kermesse.

«Sì, speriamo di raggiungere il numero di 250 partecipanti per la dodicesima edizione della Corrida di Badalucco – dice il direttore organizzativo dell’Asd Badalucco 2009 Giampiero Boeri – Deve essere la svolta decisiva per uscire dalla pandemia e viene a concludere, in crescendo, la nostra attività sociale annuale dedicata ai più piccoli».

Giampiero Boeri, di professione agente della polizia locale e Gianni Antonio Boeri, detto “Tonen”, ex sindacalista, insieme a pochi altri, nel 2009 fecero nascere l’Asd Badalucco, per dare ai bambini del paese un’attività formativa, nel nome del calcio e di altri sport, complementare a quella familiare e scolastica. Ma la svolta ci fu nel 2011 con la Corrida, una maratona per i saliscendi dei carrugi del paese, nel nome dello scomparso professor Gianfranco Moro, inizialmente dedicata agli adulti.

«Dopo 10 edizioni abbiamo dovuto abbandonare quella formula, per motivi pratici e soprattutto economici – spiega Giampiero Boeri – In seguito alle interruzioni per la pandemia abbiamo ripreso l’anno scorso, con una gara non competitiva dedicata ai bambini da zero a 12 anni, completamente disputata sul terreno erboso del Campo sportivo, dove vengono tracciati percorsi con difficoltà crescenti, correlate all’età dei partecipanti. Ma questa più che una corsa non bisogna dimenticarlo è una vera e propria festa.

L’anno scorso presero parte alla manifestazione 165 piccoli atleti, provenienti da tutta la provincia, accompagnati dai loro genitori, nonni, zii, parenti ed amici. Una vera moltitudine che invase poi il borgo più importante della Valle Argentina. Si tratta di uno sforzo organizzativo – spiega ancora il direttore – che quest’anno è stato particolarmente ponderoso. Per la sua
reclamizzazione abbiamo girato anche un documentario con un drone e la stessa giornata della competizione sarà ripresa dall’alto da Claudio Pallini, che ne farà poi un filmato. Ci saranno in contemporanea momenti di gioco curati dagli animatori della Fem, ovvero Fortunello e Marbella.

A fianco dell’area di gara sarà allestito un vero parco con attività ludiche, con giocolieri, trampolieri e prestigiatori. Tutto quanto è stato possibile grazie alla sponsorizzazione della Locanda ristorante “Le Macine del Confluente” e grazie anche al contributo generoso della Regione Liguria, che sarà rappresentata per l’occasione dall’assessore Marco Scajola. Sarà lui, intorno alle 17.30, a dare le medaglie (offerte dal Despar di Badalucco) ad ogni bambino, insieme al sindaco Matteo Orengo”.

Nella zona accoglienza del campo sportivo ci sarà il momento di gastronomia ed intrattenimento al termine della giornata, per adulti e bambini e anche qui sono state fatte le cose in grande: per saziare grandi e piccoli ci saranno rostelle (chef. Antonio Paonessa) e patatine (della brava Lilli Oliva), ma soprattutto deliziose fettine in mezzo al pane di una porchetta di trentacinque chili. Si andrà avanti fino a notte con la musica dal vivo di due artisti locali Walter e Wolmer, complesso “Gli Storditi”.

«Come si vede – conclude “Tonen” il presidente dell’Asd Badalucco 2009 – la formula della Corrida è quella vincente. Faremo divertire ed interagire genitori e bambini, in un sano pomeriggio di attività agonistiche e ricreative, nel nostro bel paese del buon vivere. Io non so
se raggiungeremo l’obiettivo dei 250 partecipanti, ma ci confido, perché abbiamo ormai uno stile riconosciuto di serietà ed organizzazione. A questo corrisponde una partecipazione convinta. In ogni iniziativa abbiamo avuto una presenza notevole di bambini e genitori. E avendo le
casse sempre vicine al verde, non diamo nulla gratis. Pagano ogni cosa, con convinta partecipazione perché vedono il risultato formativo e sentono il bello dello star bene insieme, fuori dai salotti, affrancati dalla schiavitù del televisore. Siamo tutti motivati, noi e loro».

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