Acquedotto colabrodo, arriva finanziamento da 16milioni di euro: resta l’incognita Valle Impero

12 giugno 2023 | 13:34
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Serviranno per adeguare e informatizzare la rete idrica

Imperia. Sedici milioni di euro per adeguare le tubature ammalorate evitando perdite e rotture, e informatizzare la rete idrica. E’ la cifra del finanziamento accordato dal ministero delle Infrastrutture alla Provincia di Imperia, che vive da anni una situazione critica a causa del vetusto acquedotto, messo a dura prova dal sovraccarico di lavoro nel periodo estivo e dalla crisi idrica.

Ad annunciare l’arrivo dei fondi, stamane, è stato il sub commissario all’Ato idrico di Imperia, Cecilia Brescianini, a margine di un vertice che si è tenuto in Provincia, presieduto dal prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo. Assente il presidente della Provincia e commissario dell’Ato idrico Claudio Scajola, che all’inizio della riunione, scusandosi, si è allontanato alla notizia della morte di Silvio Berlusconi.

Il finanziamento di 16 milioni di euro è «un intervento fondamentale sul quale vogliamo metterci a lavorare subito per garantire effettivamente al territorio una buona risposta – ha detto Brescianini, che ha aggiunto -. La Valle Impero è una delle situazioni che può comportare qualche criticità in più rispetto ad altre realtà, nel senso che tutti gli interventi che sono stati fatti in tutti questi ultimi mesi, anche predisposti nell’ambito del piano emergenziale, ci consentono di esprimere una certa tranquillità per quello che riguarda il periodo, perché se è vero che siamo ancora in crisi idrica e che esiste l’emergenza idrica, dichiarata dal Consiglio dei ministri e che tocca questo il territorio, è vero che tutti gli interventi posti in essere ci fanno essere fiduciosi per un’estate meno critica rispetto all’anno passato».  A differenza degli scorsi anni, però, anche in caso di criticità, ha sottolineato il sub commissario: «Siamo, dunque, attrezzati. Abbiamo varato assieme a Rivieracqua una serie di azioni e interventi che riteniamo, pur se non esaustivi, in grado di poter dare un segnale positivo per la prossima estate».

Il problema, come evidenziato al termine della riunione, è proprio quello della Valle Impero, alimentata dall’acquedotto di Rezzo già ora in sofferenza. Per far fronte alla possibile emergenza, Rivieracqua ha potenziato i pozzi nel torrente Impero, ma l’abbassamento delle falde acquifere potrebbe rendere vano il tentativo di sopperire alla crisi idrica.

Per il resto del territorio, con i lavori sull’acquedotto Roja e l’attivazione di tre lotti che entreranno in funzione nelle prossime settimane, non si dovrebbero correre rischi di rubinetti a secco. In particolare, i lavori realizzati, riguardano il recupero dei “serbatoi delle Morene” a Cervo e l’attivazione delle tubature tra la Galeazza e via Torino, a Diano Marina, e, entro luglio, tra il Parco Urbano e Diano Marina.

Il prefetto si è detto soddisfatto per quanto riguarda il piano di protezione civile: «In caso di cui ci dovessero essere situazioni di emergenza legate alla carenza idrica, io posso ritenere questa riunione di stamane soddisfacente per due motivi: in primis devo ringraziare il presidente della Provincia Scajola e la dottoressa Brescianini, perché a marzo si è tenuta una prima riunione che è servita ad attivare fin da subito tutti quei canali necessari per non arrivare nei mesi estivi trovandoci in difficoltà – ha detto Romeo  – I lavori effettuati da Rivieracqua ci consentono di avviarci verso la stagione estiva con una forma di maggiore possibilità di azionare situazioni emergenziali già preventivate».