Accusato di aver danneggiato foresta del Gerbonte, pm chiede 2 anni e 6 mesi per sindaco di Triora

7 giugno 2023 | 18:18
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Accusato di aver danneggiato foresta del Gerbonte, pm chiede 2 anni e 6 mesi per sindaco di Triora

I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando i carabinieri forestali sequestrarono più di 600 ettari di bosco

Imperia. Il pubblico ministero Francesca Buganè Pedretti, in sostituzione della collega titolare dell’indagine Barbara Bresci, ha chiesto oggi al gup di Imperia Paolo Luppi una condanna a due anni e sei mesi per il sindaco di Triora Massimo Di Fazio, accusato nella sua veste di imprenditore (e non di amministratore comunale) di avere danneggiato una porzione di foresta protetta del monte Gerbonte, vincolata come zona di speciale conservazione, per vendere la legna, e di aver realizzato abusivamente una strada frangifuoco.

Chiesta anche la condanna, a due anni e quattro mesi, per il boscaiolo Davide Ozon. Il pm ha chiesto poi il rinvio a giudizio per il progettista Riccardo Scaletta e l’assoluzione per Ramona Bruno, compagna di Di Fazio, a capo della della società Terra Brigasca a cui era stata affidata la gestione della foresta.

I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando i carabinieri forestali sequestrarono più di 600 ettari di bosco.

Il collegio difensivo, che per gli imputati ha chiesto l’assoluzione, era composto dagli avvocati Alessandro Moroni e Simona Bertoldo del foro di Imperia e dall’avvocato Martino di Genova. Mentre Regione Liguria, parte civile a processo, è rappresentata dall’avvocato Eugenio Aluffi.

L’udienza è stata rinviata al prossimo 10 luglio, giorno in cui verrà letto il dispositivo della sentenza.