Accesso negato agli atti da parte della minoranza, il difensore civico regionale al Comune: «Fornire i documenti»
Gli uffici dell’Ente si erano giustificati spiegando che «l’ingente numero di copie di atti da fornire tali da pregiudicare la corretta funzionalità amministrativa dell’Ente Comunale»
Imperia. Nuovo capitolo per quanto riguarda la richiesta di accesso agli atti richiesta dalla minoranza. Dopo il sit in di protesta del mese scorso e un acceso confronto durante il primo consiglio comunale, arriva ora il provvedimento del difensore civico regionale che impone agli uffici comunali di fornire la documentazione richiesta dal consigliere di minoranza Ivan Bracco del gruppo Imperia rinasce”. In particolare il difensore civico «invita codesta amministrazione ad attivare una fattiva e collaborativa interlocuzione con il consigliere Ivan Bracco affinché lo stesso sia messo nelle condizioni riformulare la richiesta di accesso agli atti già elencata nelle email il 23 maggio indicando specificamente in tempi successivi e ragionevoli gli atti da rilasciare ai sensi dell’art. 46 del Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni consiliari, utili per l’espletamento del mandato».
Diciannove in totale i documenti richiesti dalla minoranza (contratti di appalto 2019, stati di avanzamento lavori certificati, per ogni appalto fatture passive ricevute, fatture passive pagate, fatture passive ancora da pagare, per ogni appalto importo stanziato in bilancio, eventuali debiti fuori bilancio, per ogni appalto specifica di finanziamenti a fondo perduto o finanziamenti da rimborsare e in questo caso termini di rimborso, elenco mutui dal 2019 in poi, per ogni mutuo motivo di accensione, copia del contratto di mutuo, regolarità delle rate, mancata approvazione in Giunta schema rendiconto bilancio 2022, Teatro Cavour, Pista ciclopedonale e varianti, ripascimento litorale, compresa spiaggia Prino, affidamento lavori dal 2019 ad oggi con modalità di affidamento diretto, affidamento lavori in somma urgenza dal 2019 ad oggi, fogli di uscita automezzi di servizio dell’ente dal 2019 ad oggi) per fare chiarezza su come l’Amministrazione Scajola abbia gestito la cosa pubblica sul territorio. La richiesta di accesso agli atti, si legge nel provvedimento «era stata presentata dopo la proclamazione degli eletti ma prima della convalida degli eletti medesimi (avvenuta con delibera n. 32 in data 31/5/2023) il Consigliere Ivan Bracco richiedeva un ingente numero di atti non tutti individuati specificamente» ma con una «nota del 26 maggio il Comune di Imperia giustifica il mancato accoglimento della richiesta di accesso “in relazione all’ingente numero di copie di atti da fornire tali da pregiudicare la corretta funzionalità amministrativa dell’Ente Comunale, con un eccessivo aggravio sia organizzativo che economico, agli uffici e al personale dell’Ente e, pertanto, in violazione al principio di buon andamento dell’amministrazione di cui all’art. 97 della Costituzione”».