Visita di Bucci a Ventimiglia, la lista Scullino Sindaco: «Non servono lezioni dal collega genovese»

9 maggio 2023 | 16:12
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Visita di Bucci a Ventimiglia, la lista Scullino Sindaco: «Non servono lezioni dal collega genovese»

«Confermiamo ai ventimigliesi e al sindaco di Genova che i principi strategici di problem-solving da lui illustrati sono stati rigorosamente applicati dal suo collega Scullino, fino all’ultimo giorno in cui glielo hanno permesso»

Ventimiglia. «Dopo aver seguito l’endorsement del sindaco di Genova Marco Bucci al candidato sindaco di centrodestra a Ventimiglia ci vediamo costretti a tornare al tema della ricostruzione della passerella “Squarciafichi”».

Inizia così l’intervento della lista ScullinoSindaco in merito alla passerella andata distrutta nell’alluvione del 2 e 3 ottobre 2020.

«Anche se la laurea in ingegneria conseguita da Bucci “Summa cum Laude” 38 anni fa non è in idraulica, bensì in tecnologia “Chemistry and Pharmaceutical”, la lunga esperienza professionale dell’illustre testimonial, quasi interamente svolta negli Stati Uniti e Svizzera, ci ha fatto pensare ad una trattazione tecnica dell’argomento, magari alla ricerca di una qualche analogia con la ricostruzione del viadotto “Morandi” sul torrente Polcevera – prosegue Scullino – .  Invece, contro tutte le previsioni, l’unico suo accenno è stato alla bozza del “Decreto Genova” minutata dal candidato sindaco, cui ha rinnovato i ringraziamenti e lasciato fare promesse elettorali sulla passerella.

La nostra non vuol essere la replica, peraltro impossibile, a vaghe e generiche intenzioni di mettere mano a questioni tecniche, giuridiche e finanziarie ormai definite in una Conferenza dei Servizi decisoria convocata il 21 settembre 2021 e conclusa favorevolmente il 12 aprile 2022. È piuttosto il desiderio di confermare, non soltanto ai ventimigliesi, ma anche al sindaco di Genova, che i principi strategici di problem-solving da lui illustrati sono stati rigorosamente applicati dal suo collega di Ventimiglia Scullino, fino all’ultimo giorno in cui glielo hanno permesso.

La passerella è stata distrutta nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2020 e l’intero centro cittadino in argine destro del fiume Roya è stato invaso da acqua e fango di una piena 200ennale. A sentire la conferenza stampa, la procedura seguita dal sindaco di Ventimiglia sarebbe stata affrettata e precipitosa, avrebbe portato all’approvazione di un progetto da correggere e troppo oneroso e si sarebbe conclusa in assenza di finanziamento.

Il sindaco Bucci ha ricordato che nella strategia di problem-solving devi prima definire i termini del problema e in questo caso il problema prioritario è la messa in sicurezza degli argini e degli ambiti circostanti, nel tratto terminale del fiume, dichiarati ad alta pericolosità ed inedificabili dalla variante n. 104 al Piano di Bacino in vigore dal 15 dicembre 2021. Subito dopo viene il masterplan dei due ambiti di rigenerazione urbana oggetto di varianti al Piano Urbanistico Comunale e al Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico regionale.

Infine la problematica si conclude con la progettazione di una passerella ciclopedonale che collega i due argini senza pile in alveo e con il franco calcolato in applicazione dei nuovi e più severi parametri idraulici. I problemi da risolvere erano questi e dopo un solo mese dalla “Tempesta Alex” il sindaco Scullino, il 4 novembre 2020, ha incaricato la Centrale unica di Committenza (C.U.C.) di Ventimiglia-Camporosso di bandire la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di realizzazione delle opere di messa in sicurezza del tratto finale del fiume Roja (Argini) e di costruzione della passerella.

Il 20 gennaio 2021 è stato approvato il disciplinare e l’avviso pubblico di manifestazione d’interesse, ai fini dell’aggiudicazione col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, quindi due giorni dopo è partita la lettera-invito scadenza con 24 febbraio 2021, il medesimo giorno della nomina del Seggio di gara.

La procedura negoziata è stata gestita dalla piattaforma informatica appalti, alla quale sono pervenuti nei termini 5 plichi telematici (SETECO Ingegneria S.r.l. di Genova, MJW STRUCTURES Ing. Majowiechi Massimo di Bologna, BOLLINGER-GROHMANN s. a r. l. di Parigi, EXA Engineering srl di La Spezia e STUDIO CORONA srl Civil Engineering di Torino) che, il 2 marzo 2021, sono stati ammessi alla fase successiva di gara.

Con il punteggio di 95,50/100 – che è la somma di quello tecnico, economico e del tempo di esecuzione della progettazione e con un ribasso del 35,40 % sul compenso complessivo posto a base di gara – l’aggiudicazione è avvenuta il 5 marzo 2021 a favore del raggruppamento spezzino. Quindi in soli quattro mesi Scullino ha individuato il risolutore tecnico del problem-solving, il raggruppamento temporaneo EXA Engineering srl di La Spezia / SIPAL Spa/ KK Architetti associati.

Il 20 maggio 2021 la Giunta Scullino era già in grado di approvare in linea tecnica lo studio di fattibilità tecnico-economica con relazione descrittiva e costi stimati in €. 6.500.000.000 complessivi, ai quali si sono aggiunti € 2.080.000, approvati il 28 luglio 2021, dello studio di “riqualificazione urbana delle sponde”, da inserire nel “Programma Regionale di Rigenerazione Urbana (PRRU)”. La Lega era il Partito di maggioranza relativa a Ventimiglia ed ha votato a favore.

Seguirà il 9 agosto 2021, nei tempi stabiliti in contratto, il deposito del progetto definitivo integrato/modificato il 2 settembre 2021, con allegate due relazioni, archeologica e geologica e l’approvazione in Giunta il 9 settembre 2021 con incarico al Dirigente Area Tecnica di indire la Conferenza dei Servizi.

La convocazione è avvenuta il 21 settembre 2021, prima in forma simultanea e con modalità sincrona e poi, alla scadenza dei termini di legge, in forma semplificata e modalità asincrona, e ha visto l’apertura di un tavolo virtuale, unico ed esclusivo soggetto competente a decidere ogni aspetto tecnico del problem-solving e non il sindaco Gaetano Scullino, che in meno di un anno tagliava il traguardo che si era prefissato.

Seduti da remoto attorno a quel tavolo decisorio in questa prima fase tutti i Soggetti coinvolti nella soluzione del triplice problema – messa in sicurezza argini e zone retrostanti a pericolosità idraulica elevata e inedificabili, ambiti di rigenerazione urbana inseriti nel P.R.R.U. e ricostruzione della passerella – hanno analizzato il progetto definitivo, ognuno sotto l’aspetto di propria competenza e si sono espressi con prescrizioni vincolanti che hanno comportato modifiche e integrazioni.

La Regione Liguria è intervenuta con quattro diversi settori (Infrastrutture, Ecosistema Costiero e Acque, Difesa del Suolo e Tutela del Paesaggio e Demanio Marittimo), la Provincia di Imperia col Servizio Parchi-SIC- Biodiversità perché, non dimentichiamolo, siamo all’interno di un Sito di Interesse Comunitario, inoltre sono intervenuti i gestori dei servizi a rete fortemente coinvolti (Rivieracqua, Italgas Reti) e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.

In accoglimento degli aggiornamenti/integrazioni/modifiche richiesti nella prima fase della Conferenza, i progettisti hanno depositato il progetto aggiornato il 1° febbraio 2022 e la Giunta Scullino il 10 febbraio 2022 successivo lo ha approvato agli effetti della decisione finale definitiva a conclusione della seconda fase in forma semplificata e modalità asincrona. Così il 29 marzo 2022 sono giunti dalla Regione Liguria, Dipartimento Ambiente e Protezione Civile, tramite il Settore Difesa del Suolo di Imperia, due atti di assenso espressi ai fini idraulici.

Il primo è l’autorizzazione idraulica per l’attraversamento del fiume Roya con la passerella e per il rialzo degli argini in sponda sinistra e della riprofilatura della sponda destra, in relazione alle opere ricadenti nella fascia di inedificabilità e questo per la durata di 5 anni e nel rispetto di n. 16 prescrizioni.

Il secondo è il rilascio (in deroga alla “zona rossa” del centro cittadino) del parere favorevole ai sensi dell’art. 15 delle n.t.a. del Piano di Bacino vigente per le opere ricadenti nelle fasce inondabili secondo il progetto in argomento, per la durata di anni 5 ed ai soli fini idraulici e non demaniali, per i quali dovrà essere richiesta specifica concessione demaniale per gli interventi interessanti il demanio idrico, rivolgendo specifica istanza al Settore Difesa del Suolo di Imperia.

Così il 1° aprile 2022, dopo quelle di ITALGAS-Reti, sono giunte anche da Rivieracqua le condizioni tecniche tassative per risolvere le interferenze tra il progetto ed i sottoservizi gestiti dall’azienda, relativi alle reti dell’acquedotto e delle fognature, compresa la stazione di sollevamento fognario “Lungo-Roya Rossi” in sponda sinistra.

In questa fase decisoria sono stati quindi recepiti tutti gli altri atti di assenso condizionati che erano stati già rilasciati in precedenza e che ci limitiamo a citare:
-Nulla osta 22 novembre 2021 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, Capitaneria di Porto e Guardia Costiera di Imperia.
-Valutazione di Incidenza positiva 23 novembre 2021 della Provincia di Imperia, Settore Parchi-SIC- Biodiversità con cinque prescrizioni.
-Determinazione 1° marzo 2022 della Regione Liguria, Settore Tutela del Paesaggio e Demanio Marittimo, di assenso al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica e parere ai fini demaniali.
-Autorizzazione alla realizzazione di “Edifici in prossimità della linea doganale e nel mare territoriale” rilasciata l’8 novembre 2021 dall’l’Agenzia delle accise, dogane e monopoli, Ufficio dogane di Imperia. -Parere favorevole 28 settembre 2021 della Regione Liguria, Vice Direzione Generale Infrastrutture e Trasporti, Settore Infrastrutture con suggerimento di valutare l’opportunità di un graduale allargamento delle corsie ciclabili via via che il percorso a progetto si allontana dal sito sensibile al fine di raggiungere lo standard dimensionale di 4,50 m della Ciclovia Tirrenica.
-Raccomandazione 5 ottobre 2021della Regione Liguria, Settore Ecosistema Costiero e Acque relativa al rispetto di quattro requisiti per l’espressione del parere di competenza.

Conclusa anche questa seconda fase, nel dispositivo del provvedimento 12 aprile 2022 n. 293 si dà atto (testualmente) “che la progettazione esecutiva (oggetto del bando di gara di competenza della C.U.C.) e la successiva fase di esecuzione delle opere dovrà interamente recepire le prescrizioni ed osservazioni formulate dalle varie Amministrazioni e soggetti che hanno partecipato alla Conferenza dei Servizi in argomento e riportate nelle seguenti note, documenti che costituiscono parte integrante del presente atto”.

Questo a significare che la strategia di problem solving seguita dal sindaco di Ventimiglia Scullino ha funzionato perfettamente, visti i risultati tecnici ottenuti, da trasmettere alla C.U.C. di Ventimiglia-Camporosso per il bando di gara e la procedura di sua competenza.

La copertura finanziaria del quadro finanziario del primo lotto funzionale “Ponte ciclo pedonale – Sistemazione urbana delle spalle” di € 5.556.385 per lavori e di € 1.955.315 a disposizione per spostare interferenze, direzione lavori, IVA, contributi previdenziali, imprevisti e quant’altro, è garantita dall’apposito fondo comunale.

È stato istituito dal Consiglio comunale, con deliberazione n. 39 dell’8 luglio 2021, attraverso un prestito flessibile della Cassa Depositi e Prestiti, per il quale l’Assemblea cittadina ha dato “mandato all’Ufficio Ragioneria di procedere aprire apposito prestito flessibile presso la Cassa Depositi e Prestiti inoltrando apposita richiesta per una somma in oggi quantificata in euro 15.530.827,52 come da prospetto di seguito indicato”. Prospetto che al n.°3 dispone: “3- D.G.C. n. 80 del 20/05/2021 – Ricostruzione della passerella ciclo-pedonale ed opere correlate (argini) posta alla foce del fiume Roya crollata a seguito dell’alluvione del 2/3 ottobre 2020 – % di anticipazione da prestito flessibile CDP: € 6.500.000,00 (100%) Importo anticipato con richiesta prestito flessibile € 6.500.000,00. La Lega era il Partito di maggioranza relativa a Ventimiglia ed ha votato a favore.

Ovviamente si tratta di importo che si riduce al netto di una serie di contributi speciali. Il primo contributo per € 2.800.000 richiesto nei termini alla Regione Liguria con la deliberazione della Giunta Scullino n. 80 del 20 maggio 2021 sopra citata riguarda l’intervento di “Riqualificazione Urbana” delle sponde del fiume Roja, che consiste nella riqualificazione delle aree lungo via Trossarelli (Sponda destra) e via Lungo Roya (sponda sinistra) a corollario dell’intervento denominato “Ricostruzione della passerella ciclo-pedonale ed opere correlate (argini)” da inserire nel Programma Regionale di Rigenerazione Urbana (P.R.R.U.) ligure.

Un altro contributo richiesto riguarda l’inserimento nella “Programmazione regionale degli interventi strutturali e di manutenzione straordinaria, monitoraggi e progettazioni in materia di viabilità e mobilità ciclistica” richiesto alla Regione Liguria delibere di Giunta Comunale n 97 del 27 maggio 2021 e n. 143 del 28 luglio 2021 con riferimento ai bandi DGR. ° 336/2021 e n.° 430/2021 della Regione Liguria.

V’è poi la donazione elargita da S.A.S. Alberto II di Monaco, rimasta a lungo nel forziere della Regione Liguria, anch’essa a trazione Lega, prima di essere redistribuita. Concludiamo questa conferma sottolineando che il sindaco di Ventimiglia Scullino, nel suo piccolo, non ha bisogno di imparare dal collega genovese in materia di problem solving, mentre ha molto da insegnare a chi aspira a sostituirlo in un ruolo al quale, francamente, non sembra adatto».