Ventimiglia, tre morti sulle strade in pochi giorni mentre si attende l’ok per installare i velox

Ventimiglia. Due incidenti mortali nel giro di poche settimane uno dall’altro, tragedie che forse potevano essere evitate su strade dove da tempo il Comune di Ventimiglia ha chiesto l’autorizzazione per installare i velox.

La notte tra l’11 e il 12 aprile a perdere la vita, in uno scontro tra scooter, era stato il 34enne Manuel Dani. Era alla guida di uno scooter quando si è scontrato contro un altro giovane in moto all’interno della galleria Balzi Rossi, l’ultima prima del confine con la Francia. Un tratto pericolosissimo, dove spesso gli utenti della strada, complice il lungo rettilineo, viaggiano a velocità folli.

Il 5 maggio scorso, sul cavalcavia della statale 20, a Roverino, un automobilista ha perso il controllo della propria vettura, una Opel, sembrerebbe proprio a causa dell’alta velocità: a perdere la vita, nello scontro con un’altra auto e uno scooter, sono state due persone che erano in macchina con l’uomo: la suocera, una donna di 74 anni, e il cognato, di 48. Nello stesso identico punto, qualche mese prima, aveva perso la vita in un incidente analogo un imprenditore cinese.

Sono solo le ultime vittime di una lunga lista di vite spezzate a causa di comportamenti spericolati alla guida.

Proprio in quei tratti di strada, per limitare la velocità delle auto, la precedente amministrazione comunale aveva richiesto alla prefettura di poter installare dei velox, ovvero degli apparecchi fissi che registrino le velocità di chi transita e possano così consentire agli agenti della polizia locale di elevare delle sanzioni anche senza essere presenti in loco al momento dell’infrazione.

L’iter per installare gli apparecchi è concluso, tanto che l’autorizzazione era attesa per i primi giorni di maggio. Ma al momento, in Comune, non è arrivato nessun nullaosta dalle autorità competenti. Nel frattempo, tra i ventimigliesi, cresce la rabbia per l’ennesima tragedia registrata sulle strade del territorio comunale, per i quali, da anni, i cittadini chiedono di intervenire.