Ventimiglia, plebiscito Di Muro: la città festeggia il nuovo sindaco
1174 i voti di distacco dal suo avversario Gabriele Sismondini
Ventimiglia. Con 5326 voti, 1174 in più del suo avversario, Flavio Di Muro, 36 anni, è stato eletto sindaco di Ventimiglia. Un plebiscito, quello della città nei suoi confronti, confermato dalla festa esplosa in piazza, con caroselli di auto e cori come allo stadio, quando il rappresentante del centrodestra unito ha lasciato il suo ufficio di via Roma per scendere in strada.
«Oggi a Ventimiglia è un bel giorno», dicono gli astanti, accorsi ad abbracciare il nuovo sindaco. Tra loro anche Roberto Parodi, candidato sindaco al primo turno, che in vista del ballottaggio ha portato in dote alla già ampia coalizione di Di Muro, la sua lista di frontalieri e associazioni del mare.
E mentre la squadra di Di Muro applaude il suo sindaco, acclamando il suo nome, è lo stesso leghista a riportare la barra al centro, sottolineando come, a partire da oggi, non c’è un vincitore e un vinto, ma una nuova amministrazione per la città di confine.
«La vittoria è netta, la volontà dei ventimigliesi è stata espressa in maniera decisa, quindi sono molto emozionato, soddisfatto del risultato, ma emozionato, perché l’abbraccio dei cittadini è stato molto grande», commenta, a caldo, il nuovo sindaco, forte del 56,19 per cento dei consensi, contro il 43,81 per cento ottenuto da Gabriele Sismondini.
«Vorrei ringraziare la mia famiglia, che mi è stata vicino, i miei collaboratori e i candidati eletti e non, che si sono messi in gioco insieme a me – ha aggiunto non appena arrivato in piazza del Comune assieme ai propri sostenitori -. Nella mia vita mi sono candidato varie volte, sono stato anche eletto in Parlamento, ma l’emozione di essere eletto sindaco della propria città, specie in un momento così difficile, non ha eguali. Sono molto soddisfatto, ma capisco anche la grande responsabilità che avrò nei prossimi giorni nel guidare questa città».
«E’ stata una campagna elettorale difficile, molto tesa, una competizione forte, devo dire che l’affluenza per il ballottaggio, nonostante i dati bassi nel resto d’Italia, da noi è invece stata molto alta – aggiunge Di Muro -. C’è stata partecipazione e, al di là delle schermaglie e dei dibattiti, credo che oggi si possano superare questi momenti di tensione e guardare al futuro, alla città, perché c’è bisogno del lavoro e della collaborazione di tutti». Sulla giunta, il sindaco avverte: «Non abbiamo ancora nessuna traccia, siamo qui a festeggiare ci sarà tempo per discutere dei ruoli. Cercherò di rendere partecipi tutti, ma l’importante è che oltre a chi ha vinto, anche a chi ha partecipato a questa competizione elettorale ed ha perso le elezioni, capisca che dal giorno dopo non ci può ritrovare sulle barricate, perché Ventimiglia del contributo e del lavoro di tutti».
Come primo atto, lo sconfitto Sismondini, ha cercato di contattare Di Muro per congratularsi per la vittoria. «Abbiamo perso il ballottaggio, sono appena arrivati i dati. A caldo non è facile dare un giudizio sulla situazione o fare un’analisi, ci tengo però a fare un grande in bocca al lupo per questa nuova amministrazione a Flavio Di Muro, con la speranza che voglia anche ascoltare tante delle proposte che abbiamo fatto in campagna elettorale. A caldo io mi sento di fargli veramente un grande in bocca al lupo perché amministrare questa città non sarà semplice».
Il corteo festante con Di Muro in testa, dopo un passaggio in piazza del Comune, raggiunge via Hanbury e il point di Sismondini. A metà della pedonale, i due sfidanti si incontrano e si abbracciano. Sismondini alza il braccio di Di Muro. Inizia una nuova era per Ventimiglia.