Ventimiglia, non riesce a pagare l’intero affitto: 80enne sfrattata con il suo gatto

3 maggio 2023 | 08:35
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Ventimiglia, non riesce a pagare l’intero affitto: 80enne sfrattata con il suo gatto

Professoressa in pensione e scrittrice il 9 maggio resterà in mezzo a una strada

Ventimiglia. «Non possiamo vivere separati, piuttosto troviamo una soluzione che sarà definitiva». E’ seria in modo preoccupante, la professoressa in pensione e scrittrice Paola Tiezzi, 80 anni, quando le si ricorda che martedì 9 maggio sarà in mezzo a una strada e il suo gatto nero, Amore, verrà portato al Pluto’s Residence perché per lui il posto, alla Caritas, non c’è.

Pur di non dividersi da quel micio, trovato una notte di 11 anni fa aggrappato alla ruota di un’auto, Paola è disposta a porre fine all’esistenza di entrambi: «Così non ci separeranno mai», dice.

Sì, perché dopo 22 anni in un appartamento di via Cavour di proprietà di imprenditori locali, Paola ha ricevuto ieri lo sfratto esecutivo e il 9 maggio dovrà lasciare la casa in cui vive, in simbiosi, con Amore. Quando ieri si è recata, con l’amica Jessica, dai servizi sociali del comune di Ventimiglia, le è stato detto che deve trovarsi un’altra sistemazione e, nell’attesa, può andare a dormire alla Caritas, ma senza il gatto.

gatto amore Paola Tiezzi

«Abbiamo girato tutte le agenzie immobiliari di Ventimiglia – racconta Jessica – Ma di “soluzioni alternative” non se ne trovano. Gli affitti sono troppo alti per Paola, soprattutto ora, che con l’arrivo della bella stagione c’è chi preferisce affittare ai turisti, guadagnando di più».

Ma cosa è successo a Paola Tiezzi? «Ho una pensione di 850 euro al mese – racconta la donna – E vivo in un appartamento per il quale dovrei pagarne 750. Fino a prima del Covid-19 riuscivo a farlo, perché da quando sono andata in pensione ho sempre arrotondato la pensione dando lezioni private, di francese e di altre materie (ha insegnato diritto ed economia politica in diversi istituti della provincia di Imperia, ndr). Ma con la pandemia non è più venuto nessuno studente a casa mia e nemmeno io sono potuta andare a casa loro».

Questo il motivo per cui, lo scorso anno, ormai senza più risparmi né altri modi di saldare ogni mese la quota d’affitto, ha trovato un compromesso con i proprietari dell’alloggio, pagando 5.500 euro per un anno d’affitto (circa 450 euro al mese). Troppo poco, per gli affittuari, che sono andati per vie legali.

«Non so quanti anni mi restino da vivere – dice Paola – Vorrei poterli trascorrere tra le mie cose, e soprattutto con il mio Amore, perché lui è abituato a me, non può stare con altri». E anche lei senza di lui non può stare, essendo Amore l’unico affetto della sua vita, l’unico “familiare” che le è rimasto.

Eppure l’ex prof Paola Tiezzi, scrittrice proficua che per le sue opere ha ricevuto numerosi riconoscimenti, non perde il sorriso e nemmeno la sua grande umanità. Nonostante le difficoltà, le ristrettezze economiche in cui è costretta a vivere e la paura di restare in mezzo a una strada, la donna continua ad essere generosa con gli altri. Quando un giovane straniero si avvicina, mostrandole la bruciatura che ha sulla caviglia, lei apre il borsellino e cerca qualche euro. Alle rimostranze dell’amica Jessica, che cerca di farla ragionare, Paola risponde: «Lui ne ha più bisogno di me. E’ in una terra straniera, senza lavoro, senza amici, e senza nemmeno un gatto a fargli compagnia».