Ventimiglia, donna sfrattata a 80 anni. Parla l’avvocato degli affittuari: «Offerte altre soluzioni, ora situazione ingestibile»

3 maggio 2023 | 19:37
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Ventimiglia, donna sfrattata a 80 anni. Parla l’avvocato degli affittuari: «Offerte altre soluzioni, ora situazione ingestibile»

«Per anni l’esecuzione dello sfratto è stata rimandata – dichiara l’avvocato Pio Guido Felici -. I miei assistiti le avevano anche proposto un’altra sistemazione»

Ventimiglia. «L’ordinanza di sfratto nei confronti della signora Paola Tiezzi è dell’ottobre del 2016. I proprietari dell’appartamento, miei assistiti, l’hanno però sospesa per circa due anni quando hanno saputo che la signora si era gravemente ammalata. Poi, durante la pandemia da Covid-19, l’hanno sospesa nuovamente, dando alla signora la possibilità di restare in casa per altri due anni».

A parlare, a nome degli affittuari della donna di 80 anni che martedì 9 maggio dovrà lasciare l’appartamento da lei occupato in via Cavour, in virtù dell’esecuzione di uno sfratto esecutivo, è l’avvocato Pio Guido Felici.

Carte alla mano, il legale ha spiegato come per circa sette anni i suoi clienti, proprietari dell’appartamento di 140 metri quadrati in una delle vie centrali di Ventimiglia, abbiano fatto il possibile per aiutare l’attuale occupante: una donna sola, Paola, che vive con il suo gatto nero, Amore. «Ma la situazione, oggi, non è più gestibile – spiega Felici -. E’ vero che in parte la signora ha pagato  un’indennità di occupazione, ma in realtà per le dimensioni dell’alloggio, quanto elargito non era nemmeno sufficiente a pagare gli oneri condominiali. Tanto che la signora ha accumulato un debito di circa 30mila euro nei confronti dei miei assistiti. Per questo, ora che la signora fortunatamente sta meglio, abbiamo riattivato lo sfratto. Nel frattempo, però, è stato nominato un amministratore di sostegno per la signora Paola, quindi per un altro anno, fino ad oggi, la pratica era stata sospesa».

Oltre ad aver dato alla donna, ex professoressa di diritto ed economia politica, la possibilità di restare nel grande appartamento per anni, nonostante fosse quasi impossibile per lei, vista la sua pensione di 850 euro, pagarne 750 di affitto, i proprietari dell’alloggio avevano avanzato anche una proposta: «Alla mia presenza – dice l’avvocato – Le hanno proposto di sistemarsi in un altro appartamento di loro proprietà, grande circa 70 metri quadrati, pagando meno sia di canone mensile che di oneri condominiali. La signora, però, ha rifiutato». Solo a quel punto, i proprietari si sono visti costretti a richiedere che lo sfratto venisse eseguito.

«So che anche i servizi sociali del Comune hanno cercato per lei delle alternative – conclude il legale – Ma ogni volta hanno ricevuto un rifiuto. Ci spiace per questa situazione, ma arrivati a questo punto non ci sono altre possibilità».

Resta evidente il fatto che la signora abbia bisogno di un aiuto concreto, anche solo qualcuno che riesca a farle comprendere che non può più restare nell’appartamento dove ha vissuto per oltre vent’anni e dove ha raccolto gli oggetti di un’intera vita.