Vallecrosia, Veronica Russo: «Se questi sono stati i metodi e i mezzi per vincere le elezioni, siamo contenti di averle perse»
Il consigliere regionale denuncia: «Campagna elettorale nei seggi ed elettori fermati per il voto»
Vallecrosia. «Non avrei commentato questa tornata elettorale, se non fossi stata chiamata in causa dalle dichiarazioni del sindaco al termine dello spoglio elettorale, una volta confermata la sua vittoria. Sono stata chiamata in causa perché ho sostenuto il candidato Fabio Perri e la lista Perri Sindaco. L’ho fatto con il cuore, l’ho fatto non solo da consigliera regionale e campagna di partito, perché la lista era civica, ma l’ho fatto come cittadina di Vallecrosia. Perché l’ho fatto? Perché reputavo, e lo reputo tutt’ora, che Fabio Perri fosse il rinnovamento, un’alternativa a questa amministrazione. Oggi non ha perso Fabio Perri, ha perso la città, perché le progettazioni e le opere che si andranno a creare sono solo dei disastri che questa amministrazione porterà avanti».
Il giorno dopo lo spoglio, che ha riconfermato Armando Biasi sindaco di Vallecrosia, a parlare è la consigliera regionale Veronica Russo, che replica alle dichiarazioni a caldo del primo cittadino, annunciando anche di sporgere denuncia nei suoi confronti per aver rivelato il suo indirizzo di casa.
Sulla scarsa affluenza alle urne: «E’ un dato da tenere in considerazione per il fatto che le persone ormai sono disilluse dalla politica, sono annoiate, non si rivedono più in nessuno dei candidati, probabilmente – ha detto Veronica Russo – Oppure in alcuni casi sono stati invitati a non recarsi alle urne. Detto ciò il risultato è sicuramente netto».
Campagna elettorale. «Il clima di questa campagna elettorale è stato molto acceso, un clima che si è riversato nei seggi elettorali: erano anni che non si assisteva a un clima del genere. Mi dispiace aver constatato personalmente, visto che per due giornate consecutive sono stata ai seggi, persone che fermavano gli elettori, persone che facevano campagna elettorale dentro i seggi e oggi leggo dichiarazioni dell’attuale sindaco che parla di mezzucci e menzogne – puntualizza Russo -. Bene, i mezzucci, in questa campagna elettorale probabilmente sono stati utilizzati da questa compagine, solo il tempo ci darà le risposte, non saremo noi a dire se i cittadini hanno sbagliato o hanno fatto bene, sicuramente hanno fatto una scelta democratica, o almeno me lo auguro, anche perché in alcuni casi, purtroppo in questa campagna elettorale mi sono sentita dire: “Io non vado a votare perché sanno cosa voto”. Siccome queste sono dichiarazioni importanti perché nessuno può sapere che cosa un elettore vota, se questi sono stati i metodi e i mezzi per vincere queste elezioni, noi siamo contenti di averle perse».
L’analisi politica. «Che la lista città Cittadini in Comune (quella a sostegno di Armando Biasi, ndr) sia una lista civica non è vero – ha detto la consigliera regionale -. E’ una lista a marchio “Cambiamo”, in quanto il sindaco Biasi è tra i fondatori di Cambiamo, è colui che ha messo una delle tante firme per fondare Cambiamo, quindi non può accusare le altre liste di avere un’impronta, perché c’è un consigliere regionale, c’è un coordinatore di partito, nella nostra, piuttosto che in quella di Quesada (segretario provinciale del Pd). Partendo da questo dato, bisogna analizzare bene i numeri: noi passiamo da un consigliere a tre consiglieri in consiglio comunale, quindi a livello di partito per noi comunque è stata una vittoria. Abbiamo anche aumentato il numero di preferenze rispetto a cinque anni fa, passiamo da 870 voti a 1004».
Sulle dichiarazioni di Biasi dirette alla consigliera regionale, Veronica Russo risponde: «Mi dispiace constatare come venga sempre messo a mezzo il personale, il sindaco nella sua dichiarazione, forse ossessionato dalla mia figura, ha dichiarato dove abito, e lo ha fatto ai vostri microfoni, per questa dichiarazione stamani mi recherò dai carabinieri e sporgerò denuncia per violazione della privacy».